Realityshow, in S. Micheletto spettacolo per raccogliere fondi per la Croce Verde

Domani sera (12 luglio), alle 21,30, è in programma il sesto appuntamento della rassegna teatrale di solidarietà Chi è di scena! San Micheletto Solidale organizzata dalla Fita di Lucca in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. L’incasso sarà devoluto in beneficenza alla Croce Verde Pubblica Assistenza di Lucca. La Compagnia Teatro Studio mette in scena Realityshow di Roberto Birindelli.
Il testo segue le vicende di una famiglia ripresa da un’emittente televisiva nella sua quotidianità per un Reality, una specie di family show o grande fratello, una famiglia nella quale domina la madre che ha nel genero uno stretto alleato nella sua smania di protagonismo e di spasmodica ricerca della notorietà, mentre il marito si chiude in una forma di totale incomunicabilità e la figlia finisce per ribellarsi. Ai margini di questo nucleo vive una zia estraniata in un suo delirante mondo poetico.
Altre tre persone entrano poi nella fiction con forte impatto, due giovani portatori di valori condivisibili e una terza che rappresenta pateticamente il sottobosco del mondo dello spettacolo.
Strutturali alla cornice televisiva sono poi il regista e il presentatore, il primo un abile manipolatore pienamente integrato nelle logiche dello show business, il secondo invece una semplice pedina. Tutti i personaggi sono comunque inseriti su un doppio binario tra riprese tv a volte nascoste e vita reale.
Realityshow è un testo che alterna momenti drammatici ad altri comici volendo toccare tutte le corde dell’animo umano che dal sublime può scendere fino al miserabile, la cornice della fiction tv con la sua falsità è paradigmatica della perdita di valori e del degrado culturale cui assistiamo giornalmente; allineati al conformismo mediatico e in balia di un mare d’immagini e di twitter stiamo perdendo il contatto reale con il prossimo e quindi la vera comunicazione.
Sottinteso, ma non troppo, il messaggio dell’autore che solo l’arte, la poesia e quindi il teatro in primis ci potranno salvare, perché in fondo il fine del teatro non è fotografare la realtà ma piuttosto trovarne un senso.