Fedez e J-Ax, i re del rap conquistano 10mila – Foto

24 luglio 2015 | 23:21
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Fedez e J-Ax, i re del rap conquistano 10mila – Foto
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Fedez e J-Ax, i re del rap conquistano 10mila – Foto
Fedez e J-Ax, i re del rap conquistano 10mila – Foto
Fedez e J-Ax, i re del rap conquistano 10mila – Foto
Fedez e J-Ax, i re del rap conquistano 10mila – Foto

Invasione da diecimila persone per il duo Fedez-Jax, che incendia Piazza Napoleone: con tre ore di spettacolo no-stop il “diversamente rapper” giudice di X-factor e l’ex leader degli Articolo 31 rapiscono nuove e vecchie generazioni con una miscela di rap e analisi socio-politica che indaga in chiave critica la vita nel Bel Paese. Apre Fedez, 6 dischi d’oro e 11 di platino con le sue ultime due fatiche, Il signor Brainwash e Pop-Hoolista, che si presenta sul palco del Summer in canottiera e pantaloncini e lanciando uno sguardo al suo pubblico urla: “È uno spettacolo: sono poche le volte in cui mi tremano le gambe prima di un concerto”.

Quella di stasera (24 luglio) per lui è la data lucchese del Pop-Hoolista Tour, un concept show che attraverso musica e aforismi offre uno spaccato di vita reale, un’istantanea del governo e della cultura di massa che hanno dominato la scena politica degli ultimi anni. Dopo un’apertura con video di Francesco De Gregori, in cui si spiegano i concetti di populismo,qualunquismo e coerenza, l’hooligan del pop attacca con Generazione boh e Cardinal chic, entrando subito nel vivo della denuncia contro quella che lui stesso definisce “la più grande multinazionale del mondo: la Chiesa cattolica”. Le note di Pensavo fosse amore invece.. le dedica in modo provocatorio a Nicole Minetti, che non è l’unico personaggio pubblico ad entrare nel suo mirino: nel corso della serata ce ne saranno anche per Barbara d’Urso, protagonista di Non c’è due senza trash e Alfonso Signorini. Non potevano inoltre mancare Amore eternit e i campioni di incassi Cigno Nero e Magnifico, che ha cantato insieme a Vivian Grillo, ex concorrente di X Factor. Conclude con un omaggio a quella che per lui è la migliore band al mondo, i Blink 182, cui dedica un medley in cui si improvvisa chitarrista.
Alle 22,45 il rapper milanese è pronto a condividere la scena con J-Ax, una carriera che si presenta da sola: una volta appropriatosi del palco, lo “zio”, come l’ha ribattezzato Fedez, in abito nero, fiocco rosso legato al collo e l’immancabile cappello, conquista da subito i diecimila della piazza con un repertorio che spazia dai tempi degli Articolo 31, con Domani Smetto, a Gente che spera, passando per Piccoli per sempre e La vita non è un film, fino ad arrivare al più recente Il bello d’essere brutti, che ha dato il titolo anche al suo ultimo album. Insieme al “nipote” regala poi al pubblico il duetto Bimbiminkia4life, per concludere con il tormentone del momento Maria Salavdor, che accende l’intera piazza. I due signori del rap sono capaci di innescare il ritmo e detonare l’entusiasmo della moltitudine di fans che si accalca sotto al palco per guadagnare una postazione migliore e riescono ad imbastire un show fatto di un continuo contatto con la gente, stabilendo una sorta di empatia che cresce a dismisura quando Fedez si lancia in direzione del pubblico dentro a una bolla gonfiabile, scivolando per la piazza scortato dalle braccia dei suoi fans. Così il pubblico partecipa in prima persona ad una performance che è un crescendo inesauribile di emozioni e che sa muoversi all’interno di un repertorio che non delude affatto, trasformandosi in un mosaico irresistibile di lavori passati e successi più recenti, che guadagna gli applausi ritmati e l’accompagnamento di un pubblico senza età.

Jasmine Cinquini

FOTO – Il concerto di Fedez e J-Ax (di Omar Cortopassi)