Il Giglio diventa “lean theatre”: lotta agli sprechi anche sul palcoscenico

3 agosto 2015 | 10:45
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Il Giglio diventa “lean theatre”: lotta agli sprechi anche sul palcoscenico

Efficienza dietro le quinte e sul palco. Nasce a Lucca il primo lean theatre in Italia. Un obiettivo in progress eccezionale per il Teatro del Giglio: poter ridurre del 60% il tempo di sviluppo delle stagioni liriche e del 7% il costo di allestimento di un’opera. Una sfida mai intrapresa nel settore: applicare l’approccio e le metodologie manageriali lean, ormai consolidate in ambito industriale, nel campo della produzione teatrale.

Protagonisti di questa innovazione sono stati il Consorzio Formetica, agenzia formativa di Confindustria Lucca,  il Teatro del Giglio di Lucca e Lenovys, società di ricerca, consulenza e formazione specializzata in Lean Management, finanziato dalla Provincia di Lucca attraverso le risorse del Fondo sociale europeo.
Un percorso di miglioramento che si è tenuto da aprile a giugno con il coinvolgimento della quasi totalità dei dipendenti del teatro, che hanno potuto beneficiare di formazione di alto livello volta a migliorare l’organizzazione e la produttività aziendale, proprio in concomitanza con la ristrutturazione del personale e dei settori operativi a cui il Teatro del Giglio è andato incontro nelle ultime settimane.
Ma che cos’è il metodo lean? Ben si comprende con un semplice esempio: facciamo il caso del bicchiere riempito a metà. Se l’ottimista lo vede mezzo pieno e il pessimista lo vede mezzo vuoto, il lean thinker (colui che pensa e opera secondo il metodo lean, parola inglese che significa “snello”) considera semplicemente che il bicchiere è grande il doppio del necessario. Il metodo lean è basato sull’analisi fattiva dei processi e delle situazioni realmente esistenti in un luogo di lavoro, allo scopo di individuare gli sprechi (di tempo, di energia, di risorse) per eliminarli, in un’ottica di miglioramento continuo.
Nelle intense giornate di corso per il Teatro del Giglio, applicando una serie di metodologie di analisi, si sono presi in esame nel dettaglio i processi in atto nei vari settori amministrativi, gestionali, artistici, produttivi, per poi passare all’applicazione di buone pratiche e strategie organizzative efficaci.
Ne sono scaturiti un aggiornamento dell’operatività dei dipendenti ed una organizzazione più efficace e fluida delle attività necessarie al funzionamento della struttura teatrale. Ciò è stato possibile grazie alla partecipazione attiva dei lavoratori e all’efficace coordinamento e guida del docente Andrea Battilani, che ha saputo declinare in maniera funzionale per il teatro il metodo lean, mai applicato a tale settore prima d’ora, riuscendo a creare tra i lavoratori una collaborazione trasversale tra settori e uno spirito di gruppo positivo che sono senz’altro una delle eredità più preziose del corso.