Ravenni e Schickling, premio Illica 2015 per l’epistolario di Puccini

4 agosto 2015 | 10:14
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Ravenni e Schickling, premio Illica 2015 per l’epistolario di Puccini

Importante riconoscimento nazionale al volume Giacomo Puccini – Epistolario I. 1877-1896, parte dell’Edizione Nazionale delle Opere del celebre operista lucchese, pubblicato dalla Casa editrice Leo S. Olschki di Firenze grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La cerimonia di premiazione avverrà a Castell’Arquato (Piacenza) venerdì 7 agosto, alle 21 in piazza del municipio all’interno del programma del Festival Illica. L’Epistolario sarà poi presentato sabato 8 agosto, alle 17 a Casa Illica. Il Premio Illica, fondato nel lontano 1961, è uno dei riconoscimenti più antichi e ambiti nel mondo musicale e teatrale italiano. Assegnato ogni due anni ad artisti lirici, direttori d’orchestra e musicologi, nel suo albo d’oro figurano nomi come Von Karajan, Tebaldi, Freni, Domingo, Pavarotti e per la musicologia e la critica, figure quali Franco Abbiati, Eugenio Montale, Duilio Courir e Fedele D’Amico.

“L’assegnazione del premio a Gabriella Biagi Ravenni e Dieter Schickling è meritatissima perché entrambi hanno lavorato con immensa pazienza e perizia, compiendo un eccezionale lavoro di ricostruzione e datazione”, afferma il direttore artistico del Festival Illica Vivien Hewitt. “L’Epistolario non solo getta una nuova luce sulla vita di Puccini e i suoi collaboratori, di cui Illica fu fra i più stretti, ma offre un affascinante spaccato della storia dell’Italia postunitaria vista attraverso gli occhi del compositore. Encomiabile il supporto di una casa editrice di pregio come la Olschki, che ha prodotto un volume elegantissimo che invita il lettore a sfogliarlo con curiosità e piacere”.
Il primo tomo dell’opera che ha già riscosso numerosi consensi in ambito scientifico, contiene 784 lettere indirizzate da Giacomo Puccini a più destinatari negli anni dal 1877 (quando era ancora studente di musica nella natia Lucca) al 1896 (quando era ormai un compositore di opere di livello internazionale). Più di 150 lettere sono pubblicate per la prima volta; la gran parte delle altre sono presentate in nuove trascrizioni, emendate sulle fonti, o con datazioni più coerenti nei casi frequenti in cui gli autografi ne sono privi.