Le Conversazioni napoleoniche “tornano” a Waterloo 200 anni dopo

Appuntamento con Waterloo per il secondo appuntamento con le Conversazioni napoleoniche, domani alle 21.30 nel chiostro di San Micheletto. Il docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, Peter Hicks, affronterà un tema che può apparire scontato, ma non lo è: Chi ha perso davvero a Waterloo?, nel giugno di 200 anni fa.
La Gran Bretagna tra le campane della vittoria e la vicenda di Peterloo è un tentativo di risposta a questa domanda. Infatti, così come la carrozza di Napoleone, esposta a Londra, vide una folla di inglesi curiosi accalcarsi su di essa nella speranza di cogliere un senso al termine di quella storia, di quella vicenda politica e personale, di quel nemico che li aveva preoccupati e impegnati per tanto tempo, la Gran Bretagna ebbe reazioni contrastanti di fronte alla caduta di Napoleone.
L’acerrimo nemico era sconfitto, e le campane di Londra suonarono a festa appena giunta la notizia, il 22 giugno 1815. E si accesero falò, si celebrarono ringraziamento a Dio per la vittoria, e si pubblicarono memorie della battaglia… Ma il governo aveva ben altri problemi, tra classi sociali in cerca di una ridefinizione, la disoccupazione conseguente la rivoluzione industriale, la smobilitazione dei soldati e la sovra-produzione, l’effetto adrenalinico di Waterloo fece presto a svanire. Non a caso nel 1819 a Manchester, il massacro della popolazione in rivolta condotto dai veterani della cavalleria che aveva vinto a Waterloo, fu ribattezzato “di Peterloo”: non certo un trionfo nazionale, ma un iconico, inutile, illiberale massacro. Serata a ingresso libero per scoprire atmosfere e curiosità del passato gustando anche qualcosa di fresco, gentilmente offerto dalla Pasticceria Pinelli, sponsor dell’iniziativa. Info su http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi.