Premio Abbado, riconoscimento ai musicisti Cluster



Un altro prestigioso riconoscimento per la cultura musicale lucchese: la performance-istallazione 4midable4 di Girolamo Deraco e Maurizio Della Nave è stata premiata al Premio Abbado Award. L’associazione di compositori Cluster, di cui Deraco e Della Nave sono vice presidente e direttore creativo, in collaborazione con l’istituto comprensivo Lucca II e la rete regionale flauti Toscana, con il fondamentale contributo economico della Fondazione Banca del Monte e il sostegno del Comune di Lucca, ha realizzato questa prima performance-istallazione a livello europeo, in piazza S. Martino il 7 maggio scorso, partecipando al concorso nazionale Premio Abbado Award, Musica e civiltà. Per decretare i vincitori, sono state selezionate e giudicate 240 opere; il tema Musica per i giovani del mondo prevedeva oltre alla buona attitudine alla musica, anche l’inclusione sociale, fondamentale nelle scuole.
Il vicesindaco e assessore all’istruzione Ilaria Vietina ha espresso proprio per questo la sua doppia soddisfazione, sia per l’eccezionale esecuzione musicale in una delle piazze più belle di Lucca, che grazie al video realizzato, sta facendo il giro del mondo, sia per il coinvolgimento nel progetto di tanti giovani, di varie età. “C’è un grande senso di soddisfazione e di appartenenza in questo premio – ha dichiarato questa mattina durante l’annuncio ufficiale di Cluster e Fondazione Banca del Monte – e voglio sottolinearne l’importanza per la città”.
All’evento nell’auditorium della Fondazione Bml erano presenti anche il vice-presidente della Fondazione, Giuliano Nieri e il direttivo della Cluster composto dal presidente Francesco Cipriano, il vice presidente Girolamo Deraco, il direttore artistico Renzo Cresti e il direttore creativo Maurizio Della Nave; a causa di impegni scolastici per il nuovo anno che sta per partire, non è potuta invece intervenire la dirigente scolastica della media Da Vinci, Luisa Arcicasa, i cui alunni hanno partecipato al concorso. “Questo riconoscimento di merito – ha aggiunto Cipriano – è un premio che parla di sviluppo sociale e di giovani. Tra gli scopi ci sono proprio l’aggregazione sociale e la condivisione attraverso la musica”. Girolamo Deraco, autore della musica che è stata suonata da cento giovani flautisti durante la performance di Piazza S.Martino, ha spiegato la complessità nel comporre una musica che potesse essere eseguita da “tutti” ma che funzionasse bene da un punto di vista artistico. Questo riconoscimento è importante sia per i ragazzi che hanno eseguito materialmente il brano, sia per gli autori, ai quali sono già giunte numerose richieste di esecuzione in altri contesti europei e mondiali. “Dopo questa prima europea – ha commentato Della Nave – l’evento verrà ripetuto in altre città grazie alla collaborazione con altri importanti artisti”. E Renzo Cresti ha espresso la disponibilità dell’associazione Cluster ad accogliere progetti musicali anche diversi, come quelli suggeriti dalla Vietina per i ragazzi con disagi sociali. Intanto il 15 ottobre prossimo verrà annunciata la nuova stagione concertistica organizzata da Cluster che prevederà ben 14 concerti tra la fine di ottobre e l’inizio di dicembre, tra cui tre saranno realizzati su importanti finestre estere come quella tedesca, quella polacca e quella dell’Azerbaijan. La cerimonia ufficiale di premiazione avverrà nei prossimi mesi a Roma.
Il premio
Su proposta della Federazione Cemat con numerosi soggetti associativi nazionali impegnati nella divulgazione musicale, il comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti in collaborazione con la direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione ha promosso il Premio Abbado Award musica e civiltà – tutela, valorizzazione promozione delle attività musicali ed artistiche nelle scuole dedicato al tema Musica per i giovani del mondo. Il bando è stato diffuso dal ministero nel mese di dicembre 2014 in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado.
La risposta è stata estremamente positiva, eppure il meccanismo di partecipazione non era tra i più semplici. Sono arrivate in gennaio 2015 ben 370 iscrizioni. L’elaborazione delle produzioni, che dovevano essere trasmesse tramite dvd, attestanti il lavoro svolto, ha comunque permesso di consegnare in tempo utile ben 240 opere che sono state oggetto di selezione da parte di una prima giuria Juniores, formata da giovani musicisti laureati in management della musica (Manuela Litro, Tiziana Affortunato, Francesca Agostini, Maurizio Gregori, Luigi Masciari, Maria Teresa Pascale, Alexandra Solea, Domenico Turi) e da una giuria Seniores (Angelo Foletto, Guido Barbieri, Bruno Carioti, Paolo Damiani, Alessandra Farro, Carla Guetti, Tonino Proietti, Filomena Rocca) che ha stabilito l’ordine dei Premi e dei riconoscimenti. Le due giurie hanno visto la presenza di Luigi Berlinguer quale Presidente, di Annalisa Spadolini coordimento e segretario verbalizzante, con il coordinamento amministrativo di Gianna Ferrante e la segreteria di Daniela Bruno nonchè di Gisella Belgeri, nominata coordinatore generale del progetto Abbado Award, presente senza diritto di voto.
Il tema era particolarmente articolato perché non prevedeva solo una buona attitudine alla musica da parte di alunni e docenti ma si inoltrava in campi diversi, molto proiettati verso un’inclusione sociale di cui nelle scuole si avverte tanto l’esigenza.
Le modalità di partecipazione previste dal bando hanno sicuramente invogliato a partecipare, senza sottacere il fatto che il tributo a Claudio Abbado ha certamente influito sulla decisione di condividere le premesse stesso del premio.
Le premesse del premio Abbado Award sono riconducibili al concreto riconoscimento ufficiale dello straordinario e convinto impegno che Claudio Abbado ha sempre speso per indicare nella musica un canale privilegiato di miglioramento della qualità della vita. Il tema vuole infatti essere momento di riflessione su come la musica possa mostrarsi efficace strumento di integrazione di razze e di culture; come il coinvolgimento pratico e creativo dei bambini e dei giovani tramite le espressioni musicali costituisca un valido ausilio nella vita di ognuno e risponda alle aspettative di inclusione sociale, che si riverberano nel tempo anche negli ambiti extra scolastici.
La musica quindi elemento primario e insostituibile nella formazione del cittadino, efficace nel contrasto a molti dei motivi del disagio sociale, capace di favorire momenti di coesione e di forte attrattiva rispetto alla consapevolezza dell’identità personale e di gratificazione personale nel prender parte a progetti creativi di rilevante inclusione sociale.
Il logo del Premio Abbado Award è stato ricavato da un’opera che la scultrice Licia Galizia, aquilana fortemente segnata dal terremoto, aveva donato al maestro in occasione del concerto che lui volle tenere pochi mesi dopo con l’orchestra Mozart.
La Fondazione Claudio Abbado, costituita dai figli e parenti del maestro, è costantemente informata e si è mostrata assai grata per l’iniziativa intrapresa. Al premio Abbado Award è stato anche già assegnato l’alto riconoscimento del presidente della Repubblica. La segreteria operativa del premio è affidata alla Federazione Cemat.
Simona Alfani