Non solo odio: al Museo della Liberazione storie di umanità della Prima guerra mondiale

Un punto di vista “diverso” sulla Prima guerra mondiale, vista non solo come campo di battaglia e terreno di odio e sofferenza, ma anche come luogo dove l’umanità trova spazio. Appuntamento mercoledì 30 alle 17.30 al Museo della Liberazione di Lucca, sala Carlo Gabrielli Rosi per la conferenza del professor Massimiliano Argentieri La Prima guerra mondiale: Jahier e Remarque esempi di umanità. Argentieri mira a dimostrare come nel conflitto non trionfino solo le armi, l’odio e la sofferenza ma ci sia spazio anche per il senso di umanità.
Piero Jahier e Erik Maria Remarque ne sono l’esempio più eclatante: appartengono a due eserciti nemici, combattono su fronti lontani tra di loro eppure vengono travolti dalla stessa spinta di fraternità verso chi soffre, nemici compresi. Sono soprattutto le reclute le persone più bisognose di amore, compassione, condivisione e aiuto pratico. Ne emergono pagine da Vangelo, aperture inattese pur tra due stili diversi ma col comune denominatore di anticipare nuovi indirizzi e correnti letterarie. Ai presenti verranno consegnate delle fotocopie contenenti brani tratti dai romanzi Con me e con gli alpini e Niente di nuovo sul fronte occidentale, utili per una più completa comprensione. A introdurre l’incontro la professoressa Donatella Buonriposi e il colonnello Fausto Viola.