Puccini e la sua Lucca, due serate da tutto esaurito con l’Orchestra Filarmonica

Un successo che continua ad andare addirittura oltre alle aspettative: le due serate che hanno sancito il ritorno settembrino dell’Orchestra Filarmonica di Lucca, diretta da Andrea Colombini, hanno confermato la bontà di un trend che viaggia in controtendenza. La chiesa dei Servi, deputata ad ospitare il gran gala lirico per la Santa Croce del 14 settembre scorso (con al centro le musiche di Giacomo Puccini) e quello del 19 settembre dedicato al genio di Mozart, hanno fatto registrare un tutto esaurito tra il pubblico, al punto che molti spettatori si sono dovuti assiepare sugli scalini degli altari laterali per assistere alle due serate. Un risultato incredibile, che riesce a sorprendere anche il patron Colombini: “E’ assolutamente impossibile smettere di stupirsi per quello che accade da quattro anni a questa parte – spiega – anche se sappiamo che quest’Orchestra è fatta di professionisti meravigliosi, artisti che sono soliti esibirsi sui migliori palcoscenici italiani e stranieri e, alla fine, la qualità paga sempre. Quello che però davvero ci lusinga e ci spiazza al contempo è l’inarrestabile crescendo del nostro pubblico: se le cose continuano così per alcuni concerti dovremmo studiare soluzioni alternative alla chiesa dei Servi”.
Il dato dell’affluenza di spettatori, capaci di invadere letteralmente la città ogniqualvolta la Filarmonica si esibisce, non produce soltanto positive ricadute a pioggia sugli esercizi della città: va infatti evidenziato come, da quando è nata, questa orchestra coniughi il suo intento di diffusione culturale (l’ingresso perennemente gratuito per i lucchesi ed i residenti nella Provincia, anche grazie all’appoggio delle fondazioni bancarie cittadine) ad intenti solidaristici. Così i lucchesi ed i molti stranieri, in entrambe le occasioni, hanno mostrato tutta la loro generosità perorando fattivamente la causa dell’associazione Amici di Elsa Onlus (per la costruzione di una casa famiglia destinata a quattro bambini autistici) e quella del progetto Poche briciole, portato avanti in Burkina Faso dall’ufficio missionario della diocesi per contrastare le malattie più diffuse. In entrambi i casi la raccolta fondi ha sortito risultati importanti, capaci di cambiare positivamente le sorti di realtà sofferenti: cultura e solidarietà, mai come oggi, a Lucca viaggiano di pari passo.