L’antica arte della seta rivive a Lucca con tre eventi

“Un sottile filo di seta lucchese”. Dal baco ai telai, dal passato al presente, leggendo la nostra storia nelle nostre sete e nel loro intreccio. È questa la proposta dell’associazione culturale L’eco dei tre campanili di Lucca che, grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca, darà a cittadini e visitatori, a ingresso libero, l’opportunità di riscoprire la seta lucchese e la storia della nostra città. Triplo appuntamento in programma per domani (26 settembre).
Alle 10,30, visita guidata all’Archivio di Stato di Lucca in piazza Guidiccioni, dove sarà possibile scoprire le ricchezze di seta qui conservate, insieme a documenti storici che ne raccontano fabbricazione e destinazioni, il tutto appositamente esposto al piano nobile di Palazzo Guidiccioni. Si tratta di una visita non consueta, dal momento che la consultazione dei documenti di archivio richiede tempo e competenze, e che l’esposizione di questo materiale viene realizzata appositamente per questa occasione.
Alle 16 a Palazzo Mansi, in via Galli Tassi, nei locali dove si trovano i telai, sarà possibile vedere e toccare con mano il percorso di fabbricazione della seta, dal bozzolo alla tessitura, grazie all’azienda agricola Corte Gloria di Segromigno in Piano. L’azienda porterà anche i bozzoli coltivati per la fabbricazione della “seta non violenta”. Inoltre, l’associazione Tessiture Lucchesi presenterà l’attività del Laboratorio Niemack, che tiene in funzione gli antichi telai di Maria Niemack. Attraverso il racconto e la dimostrazione del funzionamento, sarà possibile apprezzare l’antico mestiere della tessitura, con particolare riferimento alla seta: una lavorazione che in epoca medievale ha reso noto il nome di Lucca in tutto il mondo, grazie all’esportazione di manufatti di grande pregio.
Alle 18 è previsto l’intervento musicale dell’ensemble In aeternum cantabo, composto da Valentina Vitolo (soprano), Marco Mustaro (alto), Hernan Godoy Martini (tenore), Federico Volpini (basso), che eseguirà la Messa a quattro voci da cappella, di Claudio Monteverdi. L’ingresso è libero a tutti gli appuntamenti. Gli incontri proseguono sabato 10 ottobre, con un atteso ritorno di Lucca insolita. L’associazione ringrazia l’Archivio di Stato, la Soprintendenza per le province di Lucca e Massa Carrara, lo sponsor tecnico della manifestazione, la Cremeria Opera di viale Luporini a S. Anna.