Il viaggio di Melia, nella Chiesa dei Servi lo spettacolo di Paola Massoni

28 settembre 2015 | 09:50
Share0
Il viaggio di Melia, nella Chiesa dei Servi lo spettacolo di Paola Massoni

Domenica (11 ottobre) alle 21 andrà in scena nella suggestiva cornice della Chiesa dei Servi di Lucca Il viaggio di Melia. Cammino catartico nella città dell’anima, scritto e interpretato da Paola Massoni, un originale spettacolo che vedrà sul palco oltre alla protagonista tanti musicisti, ballerini e artisti lucchesi e toscani di alto livello. L’evento è organizzato dall’Associazione Kalliope, Accademia della Voce Artistica, con il patrocinio del Comune di Lucca, della Provincia di Lucca, del Comune di Capannori, grazie al contributo della Fondazione Bml, del sostegno della Fondazione Crl e dell’appoggio di alcuni sponsor tecnici quali: Casa Musicale Pietrasanta, Elisa Estetica e Acconciature, Amandla Production, Spazio Danza Fuoricentro.

Lo spettacolo sarà realizzato a chiusura della mostra del rinomato scultore Franco Pegonzi, parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza quest’anno alla Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Lucca. Dopo il grande successo nel 2013 dello spettacolo Il sogno di Melia, questa affascinante ninfa che attraversa il tempo e lo spazio, torna a raccontarci una nuova storia ne Il viaggio di Melia, un nuovo concerto recitante lirico-elettronico ideato e scritto da Paola Massoni, il secondo di un progetto denominato Sinestesia, che si propone di sperimentare l’unione di varie modalità di espressione artistica. Lo spettacolo si può definire anche un Concerto-Performance con un alternarsi di musica, poesia, danza e giochi di luce. Il testo, che fa da filo rosso all’intero spettacolo, è il racconto in poesia delle avventure della ninfa Melia, questa volta incarnata in una donna dell’età contemporanea che vive la straordinaria esperienza di un cammino in una città senza tempo, la Città dell’Anima. In questo luogo sconosciuto, ma familiare allo stesso tempo, Melia incontra tante figure diverse da lei per età, sesso, etnia, tipo di vita; figure, interpretate dai ballerini di Spazio Danza Fuoricentro e dalle sculture di Franco Pegonzi, che altro non sono che lo scomporsi e il moltiplicarsi della sua identità in altre epoche, vite, dimensioni. Attraverso questa esperienza Melia acquista maggiore consapevolezza dei propri limiti e della propria grandezza e riconosce nel sentimento della tolleranza il cardine e il punto di partenza per una pacifica convivenza, in un mondo purtroppo così dilaniato da assurde e insensate violenze. Il programma musicale, trattato in modo sperimentale, ricco di contaminazioni, tanto da poter rientrare nel genere della World Music, è costituito da una selezione di inconfondibili temi della grande musica classica dal Seicento all’età contemporanea (Dowland, Purcell, Haendel, Dvořák, Verdi, Saint-Saëns, Debussy, Sakamoto) e da alcune composizioni inedite della stessa Massoni, autrice sia dei testi che della musica. I brani, arrangiati da Marco Cattani, Luca Contini e Mirko Malacarne, sono proposti dalla voce del Soprano Paola Massoni e dall’ensemble strumentale Le Muse (Valeria Barsanti, Maria Angelica Vitali, Angela Paola Landi, Elisabetta Casapieri, Marta Lissoni, Elena Giannesi, Giulia Matteucci, Poreta Ferri) diretto da Mauro Fabbri, di impronta tradizionale classica (archi, fiati, pianoforte) affiancato dalla sezione elettronica di Max Guerrero. Coreografie di Elisabetta Fiorini e Luci di Mirco Lenzi, alla fonica Luca Contini. Uno spettacolo poetico musicale davvero suggestivo ed evocativo che, attraverso la voce, la poesia, la danza, la ritmica e il particolare impasto timbrico scelti, porta il pubblico in un’atmosfera indefinita, surreale e soprattutto coinvolgente, propria di un viaggio onirico.