Trois versions de la vie di Yasmina Reza al teatro Nieri di Ponte a Moriano

29 ottobre 2015 | 09:54
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Trois versions de la vie di Yasmina Reza al teatro Nieri di Ponte a Moriano

Sabato (7 novembre) alle 21,15 la compagnia Teatranti Quanto Basta metterà in scena al teatro Nieri di Ponte a Moriano Trois versions de la vie di Yasmina Reza, una tragicommedia in tre atti ripetuti. Una sera come tante a casa di Sonia e Henri, scandita dai capricci del figlio e dal crescente nervosismo di Sonia nel tentativo di preparare una relazione di lavoro. Henri è un ricercatore astrofisico, mentre Sonia ha rinunciato alla carriera di avvocato e lavora in una società finanziaria. Henri ha invitato Hubert Finidori l’indomani sera a cena, un pezzo grosso nel campo dell’astrofisica, che spera potrà aiutarlo a far carriera. Ma Hubert e la moglie Ines si presentano inaspettatamente con un giorno d’anticipo. La situazione precipita velocemente…

Nei due atti successivi vediamo ripetersi la stessa serata, con piccole variazioni che ci porteranno in altre direzioni, consentendoci di approfondire alcuni elementi e di conoscere più a fondo i personaggi.
I quattro personaggi ci offrono variazioni di umanità presenti in tutti noi: Henri l’insicurezza, Sonia la frustrazione, Hubert la presunzione, Ines l’affettazione. Tuttavia, in questo gioco ad incastri, le tessere del mosaico non appaiono mai stereotipate, ma messe a nudo nella loro innegabile verità. Ed è proprio l’imprescindibile umanità di ognuno di loro che ci porta a comprenderli ed amarli. Perché, così come nella vita reale, in Trois versions de la vie nessuno ha completamente torto e nessuno ha completamente ragione.
In questa divertente commedia, Yasmina Reza affronta il tema che le è più caro: le dinamiche interne ed esterne a due coppie, relazionate in un ambiente chiuso ed esasperate da una situazione al limite dell’imbarazzo. Colpevole il vino generoso, colpevole il bambino capriccioso, non meno colpevole Hubert tronfiamente foriero di cattive notizie, le due coppie finiranno ogni volta col massacrarsi verbalmente a vicenda.
È una delle prime opere teatrali della Reza ed anticipa lo stile e le tematiche del successivo Le Dieu du Carnage, portato sul grande schermo da Roman Polanski come Carnage.
Rappresentata in ogni angolo del mondo, la pièce ha ricevuto critiche entusiastiche. Nel nostro Paese è praticamente sconosciuta.