Allo Scompiglio il gruppo nanou mette in scena John Doe

5 novembre 2015 | 14:47
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Allo Scompiglio il gruppo nanou mette in scena John Doe

Sabato 7 e domenica (8 novembre) alle 19,30 nello Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno, il gruppo nanou presenta John Doe, una performance di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, con Sissj Bassani, Anna Basti, Alessia Berardi e Anna Marocco, suono di Roberto Rettura, light design e scene di Giovanni Marocco. John Doe è un nome usato nel gergo giuridico statunitense per indicare una persona la cui identità è sconosciuta, come nel caso del ritrovamento di un cadavere non identificato fino al momento del suo riconoscimento. In questo lavoro si fa riferimento appunto alla figura di John Doe, un concetto di assenza di identità, applicato al corpo, alla costruzione coreografica, alle luci e agli eventi narrativi.

Un elenco di situazioni e azioni si susseguono in scena lasciando tracce di racconti sempre incompleti. Pure presenze, corpi tesi oltre la danza verso confini incerti, di ambienti, luci, oggetti, suoni, concorrono a formare labirinti intricati o quadri apparentemente tersi, segni essenziali per suonare allarmi sul nostro presente confuso, disperso, in cerca di visioni e smarrito nelle seduzioni delle immagini.
Come osservando una fotografia, possiamo solo immaginare cosa è successo e cosa accadrà ai personaggi che appaiono per pochi istanti. Un infinito piano sequenza che si intreccia e si riversa su se stesso fino a diventare nodo e quindi a scoppiare. Un cadavere già seppellito di cui si è smessa di cercare l’identità.