Al Photolux il World Press Photo e due nuove mostre

Gli scatti più attuali ed emozionanti della fotografia internazionale invaderanno tra pochi giorni il centro storico di Lucca. A sceglierli Enrico Stefanelli, il direttore artistico di Photolux Festival, la biennale di fotografia che dal 21 novembre al 13 dicembre accoglierà i sempre più numerosi visitatori, con 28 mostre, incontri, workshop e letture portfolio incentrati tutti sul tema del sacro e profano. Come ogni anno torna anche l’appuntamento con World Press Photo, il premio di fotogiornalismo che consacra le migliori fotografie capaci di raccontare una storia con un semplice sguardo. La mostra, allestita nella chiesa dei Servi, sarà composta da 44 scatti selezionati tra quasi 98mila proposte.
Vincitore del World Press Photo of the Year 2014 è Mads Nissen, fotografo danese del quotidiano Politiken. Lo scatto vincitore, scuro e toccante, fa parte di un progetto più ampio, Homofobia in Russia, e ritrae Jon e Alex, una coppia omosessuale in un momento di intimità nel loro appartamento a San Pietroburgo. Nissen ha scelto di raccontare la condizione degli omosessuali russi, vittime di forti discriminazioni sociali e civili, persecuzioni e violenze da parte di gruppi ultranazionalisti e conservatori. L’edizione 2015 del World Press Photo, la 58esima, è anche quella che ha registrato il maggior numero di premiati italiani. Tra i protagonisti della mostra, infatti, ci sarà il toscano Massimo Sestini, che parteciperà anche a uno degli incontri di Photolux, vincitore del secondo premio della categoria General News con l’immagine dall’alto del barcone di migranti al largo delle coste libiche; Fulvio Bulgani, terzo premio categoria Contemporary Issues con lo scatto che immortala Shinta Ratri, attivista indonesiana per i diritti della comunità Lgbt; Michele Palazzi, giovane fotografo vincitore del primo premio per la sezione storie della categoria Daily Life con gli scatti realizzati in Mongolia.
Ad arricchire l’imminente edizione di Photolux, inoltre, arrivano altre due mostre, per un totale di 28 esposizioni: Sacro & Profano di Andres Serrano e Haiti di Stanley Greene, entrambe curate da Enrico Stefanelli. La prima, realizzata in collaborazione con la Galerie Nathalie Obadia (Parigi – Bruxelles) e con la Galleria Pack di Milano, porta a Lucca i capolavori più dissacranti di Serrano, discusso e controverso fotografo statunitense. Serrano sconvolge lo spettatore trasformando, reinterpretando e profanando letteralmente le icone sacre: celebre il Piss Christ, presente in mostra, dove il crocefisso è immerso nei liquidi corporali dell’autore. Gli scatti di Serrano saranno esposti nelle sale della Cavallerizza, in piazzale Verdi. Stanley Greene, invece, racconta con cura e attenzione i riti voodoo praticati nell’isola caraibica di Haiti: uno sguardo curioso e significativo su quella che è una religione a tutti gli effetti, praticata da 60 milioni di persone in tutto il mondo. La mostra, realizzata in collaborazione con la Polka Galerie di Parigi e la Noor Agency di cui Greene è il fondatore, sarà allestita a Palazzo Guinigi.
Ulteriori informazioni e programma completo su www.photoluxfestival.it. Aggiornamenti e notizie anche sulla pagina Facebook Photolux Festival.