No man’s land, omaggio alla memoria di Srebrenica anche dal cineforum Ezechiele

Prosegue la programmazione di Ezechiele con la proiezione in prima visione assoluta di Non essere cattivo, presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia dove ha riscosso grande successo. Mercoledì alla Fondazione Banca del Monte è previsto invece No Man’s Land di Danis Tanovic, proiezione inserita tra gli eventi di Non dimenticare #Srebrenica organizzati da Comune di Lucca, Comunità di S.Egidio, Anci e Arci.
Si comincia martedì alle 21,30 al cinema Astra con Non essere cattivo. Ambientato negli anni ’90 a Ostia e nella periferia romana, il film racconta la storia di un’amicizia, quella tra Cesare e Vittorio, due ventenni che vivono una realtà ai margini in cui cercano affermazione. Nel loro ambiente i soldi, le macchine potenti, i locali notturni e la droga girano facilmente e la loro amicizia verrà presto messa alla prova. Duro e senza sconti, è un film compatto, solido e coerente, privo di sbavature e insicurezze. E purtroppo l’ultimo di soli tre film realizzati da Caligari, recentemente scomparso. Luca Marinelli si conferma attore eccellente.
Mercoledì (18 novembre) alle 21,30 all’auditorium del Fondazione Banca del Monte di Lucca per l’evento Non dimenticare #Srebrenica si proietta No man’s land.
Ingresso gratuito in collaborazione con Comune di Lucca, Comunità di S. Egidio Lucca, Anci, Arci
Bosnia, 1993: Ciki e Nino, due soldati, il primo bosniaco e il secondo serbo, sono isolati nella terra di nessuno che divide le linee nemiche, mentre un terzo soldato si trova sdraiato su una mina pronta a esplodere. Un casco blu francese si organizza per aiutarli contravvenendo agli ordini dei suoi superiori mentre le televisioni sfruttano la situazione e ne fanno uno show mediatico. No Man’s Land è un film simbolo di quell’assurda guerra combattuta nel cuore dell’Europa. Un racconto simbolico e sorprendente in cui il dramma convive con la satira (l’Onu e i media ne escono malconci) in un equilibrio perfetto. Il film vinse con merito l’Oscar per il miglior film straniero e il regista Tanovic non seppe più ripetersi a questi livelli.