Weekend al Giglio con Madama Butterfly coprodotta dal teatro

18 novembre 2015 | 12:33
Share0
Weekend al Giglio con Madama Butterfly coprodotta dal teatro

Va in scena venerdì (20 novembre) alle 20,30 (con replica domenica 22 novembre alle 15,30), Madama Butterfly di Giacomo Puccini, l’opera lirica prodotta dal Teatro del Giglio insieme ai teatri di Livorno, Piacenza, Rovigo e Modena, dove lo spettacolo sarà rappresentato da gennaio ad aprile 2016; precede il debutto una anteprima dedicata alle scuole – domani alle 16 – alla quale prenderanno parte oltre cinquecento studenti. Una recita straordinaria dell’opera, riservata ai soci di Confindustria Lucca, è stata programmata per domenica (22 novembre) alle 21, in occasione del settantesimo anno dalla fondazione dell’Associazione (l’evento, in collaborazione con il Teatro del Giglio, è realizzato grazie alla Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno/Banco Popolare).

Il cast impegnato nello spettacolo vede in scena, venerdì alle 20,30, Maria Luigia Borsi come Cio-Cio-San, soprano acclamatissimo sui palcoscenici di tutto il mondo, ormai di casa al Teatro del Giglio; la ricordiamo infatti interprete de La rondine di Giacomo Puccini nei due allestimenti dello spettacolo, 2008 e 2014; al suo fianco, nel ruolo del militare americano F.B.Pinkerton, il tenore Lorenzo Decaro e il mezzosoprano Lorena Scarlata come Suzuki, mentre Marcello Rosiello è il console americano Sharpless. Gli interpreti dello spettacolo di domenica 22 novembre alle 15,30 sono Grazia Lee (Cio-Cio-San), David Sotgiu (F. B. Pinkerton), Moonjin Kim (Suzuki) e Giuseppe Altomare (Sharpless). Completano la compagnia, per entrambe le recite, Alessandra Meozzi (Kate Pinkerton), Tiziano Barontini (Goro), Antonio Pannunzio (Principe Yamadori e Yakusidé), John Paul Huckle (Zio Bonzo) e Riccardo Fassi (Commissario Imperiale). Giacomo Bacci e Arianna Pensa si alterneranno nel ruolo di Dolore, figlio di Cio-Cio-San e Pinkerton.
Firma la messa in scena dell’opera il regista Sandro Pasqualetto che, utilizzando l’allestimento Madama Butterfly del Centenario (ne fu autore per il Giglio, nel 2004, Christoph Wagenknecht) “come icona di sé stesso, come una vecchia foto di famiglia, un ricordo del passato del Giappone antico”, ha collocato la materia scenica “in un’immagine iconografica assieme a tutti i personaggi giapponesi per permettere a Butterfly di rifiutarli in blocco assieme all’intera società e andare a cercare una nuova vita altrove. Butterfly è un’autentica ribelle asociale agli occhi di un Giappone tradizionalista. Non tanto per la scelta, comune allora, di sposare un occidentale per interesse o amore, ma per la scelta del ripudio che le opera verso i suoi familiari e antenati, la sua vita e la sua cultura… In una parola, verso se stessa. […] E li’, in fondo a quel vuoto, troviamo Lei. Non più Butterfly, non più Cio-Cio–San. Una Persona, sola, un Essere Umano, la vera protagonista di un racconto doloroso e triste”. Sul podio, alla guida di cast e orchestra della Toscana, il direttore lucchese Valerio Galli, talentuoso trentacinquenne impegnato a dirigere l’opera del maestro nel teatro che la vide debuttare nel 1907; il Coro della Toscana è stato preparato e diretto, per lo spettacolo, dal lucchese Mauro Fabbri, mentre il progetto luci è firmato da Marco Minghetti.
Tratto di specialità di questa produzione lirica è il progetto didattico-formativo per maestri collaboratori, realizzato in collaborazione con l’Istituto Musicale Boccherini, rivolto agli studenti della classe di accompagnamento al pianoforte dell’istituto stesso e coordinato dal professor Massimo Morelli. Il progetto, finalizzato all’apprendimento sia teorico che tecnico-pratico delle tecniche di accompagnamento e assistenza all’opera lirica, prevede che i cinque studenti-maestri collaboratori prendano parte attiva a tutte le fasi di prova e di allestimento fino all’andata in scena dello spettacolo, acquisendo consapevolezza professionale e incontrando il mondo del lavoro, così da realizzare quella contaminazione tra studio ed esercizio della professione divenuta elemento fondante dei programmi didattici di ogni scuola. Questi i nomi degli studenti coinvolti nel progetto: Elia Faccini, Sofia Gazzola, Teresa Russo, Arianna Tarantino e Giovanni Vitali.