Muzio Clementi e la musica inglese, convegno in San Micheletto

Da martedì 24 a giovedì 26 novembre, al Complesso Monumentale di San Micheletto, si svolgerà un convegno internazionale dedicato a Muzio Clementi e al contesto musicale britannico. Muzio Clementi (1752-1832), romano di nascita e inglese di adozione, è considerato in tutto il mondo come il ‘padre del pianoforte’. Compositore, costruttore di strumenti ed editore, la figura di Clementi riveste un ruolo di primaria importanza nella musica europea dei secoli diciottesimo e diciannovesimo.
Nato prima di Wolfgang Amadeus Mozart e morto dopo Ludwig van Beethoven, nell’arco dei suoi 80 anni di vita Clementi contribuì in modo decisivo all’evoluzione della forma sonata. Il suo merito più grande tuttavia fu quello di aver sviluppato una tecnica specificamente pianistica, che avrebbe segnato indelebilmente il successivo, enorme sviluppo che accompagnò il repertorio per lo strumento sino ai primi decenni del ‘900.
Non va inoltre trascurato il ruolo di Muzio Clementi quale editore musicale e costruttore di pianoforti di fama europea. Figura emblematica di quel mondo i cui cambiamenti sociali ed economici apriranno le porte alla cosiddetta ‘era moderna’, Clementi rappresenta uno dei più rappresentativi imprenditori del suo tempo.
Il convegno — che riunisce oltre 30 studiosi provenienti da Australia, Canada, Francia, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti — è stato organizzato dal Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini, in collaborazione con l’Edizione Nazionale Italiana delle Opere Complete di Muzio Clementi, sotto il patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali.
Le diverse relazioni evidenzieranno i cambiamenti nello stile esecutivo pianistico fra Sette e Ottocento, e affronteranno l’editoria e alla fabbricazione di strumenti a tastiera in Gran Bretagna. Una specifica session sarà dedicata alla nuova Edizione Nazionale Italiana dell’Opera Omnia di Muzio Clementi (diretta da Roberto Illiano), che prevede una conferenza di Luca Lévi Sala sul catalogo tematico in preparazione e una tavola rotonda sulle novità negli studi sul compositore, durante la quale sarà annunciata la scoperta di alcune fonti inedite.
Arricchiranno il convegno due lezioni magistrali: la prima di Simon McVeigh, professore emerito all’Università di Londra, Goldsmiths College, mentre la seconda è affidata all’autore della più importante monografia sul compositore, Leon Plantinga, professore emerito alla Yale University.
Per maggiori informazioni e il programma si veda il sito www.luigiboccherini.org