Al “Rassicurati” di Montecarlo ecco il quarto appuntamento con “L’ora di teatro”

27 novembre 2015 | 14:31
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Al “Rassicurati” di Montecarlo ecco il quarto appuntamento con “L’ora di teatro”

Domenica 29 novembre (dalle 16) al teatro dei Rassicurati di Montecarlo si terrà la quarta giornata dell’ VII festival nazionale città di Montecarlo L’ora di teatro – Un sipario aperto sul sociale, organizzato dalla F.i.t.a. – comitato provinciale di Lucca in collaborazione con il Comune di Montecarlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Si comincia alle 16 con Speriamo venga gente: spettacolo a cura della Compagnia de’ Sonati, nata nel 2010 come compagnia parrocchiale di Camigliano, Segromigno. Da due anni hanno iniziato a scrivere interamente i copioni delle commedie, parlando di vita di corte o di campagna elettorale. Lo spettacolo vuol essere un semplice omaggio al vecchio varietà, cercando di spaziare fra i grandi del passato fino agli artisti di oggi, con scenette e sketch divertenti e frizzanti. Dalle 17,30, invece, ecco L’arte della commedia, di Eduardo De Filippo.

La storia parla di Oreste Campese, un capocomico di vecchia scuola che porta nelle piazze di provincia la tradizione secolare del teatro girovago, a seguito dell’incendio del suo capannone si rivolge al prefetto De Caro per chiedere aiuto. Ne nasce un dialogo dai tratti ironici, ma dal fondo accorato e moralmente rigoroso, sul significato e sulla funzione sociale del teatro e dell’attore, che appare oggi di indubbia attualità. Attorno ai due protagonisti ruotano dei personaggi dalla forte caratterizzazione emblematica – un medico, un prete, una maestra, un farmacista – ciascuno dei quali porta in scena con passione la logica profonda della propria identità, insinuando il dubbio che il confine fra verità e finzione sia così labile da non consentire di distinguere l’una dall’altra. Il susseguirsi delle continue ambiguità si risolverà in un finale sospeso, che lascia la porta aperta a tutte le possibili varianti del gioco teatrale. Di questo vero e proprio manifesto della sua poetica Eduardo negò sempre le ascendenze pirandelliane. Innegabile rimane, tuttavia, la connotazione metateatrale del testo. Su questa punta l’obiettivo la regia, che colloca l’azione scenica nello spazio compreso fra due platee – l’una popolata e concreta, l’altra simbolica – alle quali l’attore alternativamente si rivolge: una zona liquida, un palcoscenico dell’esistenza, dove tutti i personaggi alla fine confluiscono, a significare l’inesausto riflettersi della Vita nel Teatro, del Teatro nella Vita. E’ previsto un ingresso unico al costo di 6 euro: per info e prenotazioni si può contattare Rita al numero 320/6320032 o alla casella di posta elettronica fitalucca@gmail.com.