Migranti, Carlo Carli dona un’opera a Papa Francesco

In segno di riconoscenza per la costante attenzione che il santo padre rivolge al dramma dei migranti e per l’instancabile impegno che egli profonde nello scuotere la coscienza del mondo al richiamo della misericordia. Con questa motivazione l’artista Carlo Carli ha donato a Papa Francesco l’opera dal titolo Aylan 2015 – 3/A. Un’opera dal fortissimo impatto visivo ed emotivo, in cui la tristemente nota immagine del piccolo Aylan, approdato senza vita sulla spiaggia turca di Bodrum l’estate scorsa, è accostata ad un richiamo grafico del celebre dipinto deposizione dalla Croce di Pontormo conservato nella chiesa di Santa Felicita a Firenze. Nel ricevere il dono ed annunciando che lo stesso sarà portato all’attenzione del Pontefice, il direttore dei musei vaticani Antonio Paolucci si è complimentato con Carli per la sua attività artistica “originale e sotto ogni aspetto pregevole”.
Da diversi anni Carlo Carli indirizza la sua ricerca artistica verso temi di profonda attualità sociale – la violenza di genere, la libertà di pensiero, la sicurezza nei trasporti pubblici – facendone uno strumento di impegno civile. Al tema dei migranti ha dedicato due mostre, a Firenze presso il Consiglio regionale della Toscana e al Parlamento Europeo di Bruxelles. “L’immagine di Aylan ha profondamente colpito la mia coscienza e la mia sensibilità”, dice l’artista “e ciò mi ha spinto a ricercare, ed a trovare nel Cristo del Pontormo, quella tensione espressiva che ci porti tutti a riflettere, scuota le nostre coscienze, ci spinga verso il bene comune e faccia sì che non debbano più esserci Aylan, anche se purtroppo molti bambini dopo di lui sono morti nei mari e sulle strade dell’esodo”.
Un’altra versione dell’opera (Aylan 2015 – 3/B) si trova a New York presso la Rappresentanza Permanente d’Italia alle Nazioni Unite.