Un pezzo della Scala al teatrino di Vetriano

Due partner d’eccezione per un gioiello. Il Fai ha sottoscritto due accordi di partenariato per il Teatrino di Vetriano, ad oggi unico bene del fondo ambiente italiano aperto in Toscana, restaurato e gestito direttamente e affidato dal 2002, anno della riapertura al pubblico, alla responsabilità del soprintendente e property manager Loredana Cipriani Ciabatti, storica esponente del Fai a Lucca. Tra gli eventi in programma, a giugno, ci sarà una edizione della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, con i preziosi costumi della Cerratelli, utilizzati nel 1981 al Teatro alla Scala da Franco Zeffirelli. Ospite d’onore della serata Francesca Albertini Mascagni, pronipote del maestro.
Il Uno dei due accordi, il Teatro lo ha stipulato con la Fondazione Cerratelli di San Giuliano Terme, di cui è presidente onorario Franco Zeffirelli e rappresentata da Diego Fiorini, coinvolta da sempre con il Teatrino di Vetriano per la messa a disposizione dei loro costumi teatrali e cinematografici, provenienti dalle collezioni storiche di abiti di scena realizzati dalla Casa d’arte Cerratelli di Firenze. L’altro è con l’Antica tipografia Biagini di Lucca, proprietà di Matteo Valesi, già punto d’appoggio Fai, promossa a Partner del Fai, un riferimento potenziato per tutti coloro ai quali interessa conoscere le attività ed eventi legati al Teatrino di Vetriano, così da avere l’opportunità e comodità di prenotare e acquistare i biglietti degli spettacoli e delle visite al teatro all’interno del centro storico.
Attraverso questi accordi, il Fai si propone di potenziare l’attività che viene svolta nel “teatro più piccolo del mondo” sotto diverse forme, riduzioni di opere liriche, anche in collaborazione con l’accademia del Teatro alla Scala, concerti di musica classica, spettacoli di prosa, manifestazioni culturali, meetings aziendali, e di recente anche matrimoni civili.
Il programma del Teatrino è ricco di spettacoli di prosa e lirica, a partire da domenica 14 alle 15,30 con Quelli come noi, quelle come noi con la Compagnia teatro giovani Lucca diretto da Anna Fanucchi. Venerdì 19 e sabato 20 marzo dalle 10 alle 17 nelle giornate Fai di primavera, ci sarà un evento-mostra dei costumi teatrali della Casa d’arte Cerratelli, in ricordo di un personaggio della mondo della lirica. Per l’occasione ci sarà la troupe televisiva di Geo&Geo che dedicherà una puntata alla mostra, trasmessa su RaiTre venerdì 18 marzo. Si prosegue domenica 17 aprile alle 15,30 con Problemi per ogni soluzione, cabaret con e di Rino Giannini e domenica 8 maggio con Otello, la parodia musicale dell’opera verdiana in vernacolo pisano con il Crocchio Goliardi Spensierati e Associazione laureati ateneo pisano. Domenica 15 maggio alle 15,30 sul palco sale Il Tartufo, commedia brillante con La compagnia Mald’estro e si termina con domenica 12 giugno alle 17 con Cavalleria Rusticana, opera lirica di Pietro Mascagni, con costumi utilizzati nel 1981 al Teatro Alla Scala dal regista Franco Zeffirelli per La lupa di Giavanni Verga con Anna Magnani, Annamaria Guarnieri, Giancarlo Giannini e Ave Ninchi. La Fondazione Cerratelli è il più importante archivio di costumi, abiti e materiali sartoriali esistente: raccoglie 30mila costumi teatrali e cinematografici, una collezione di circa 300 abiti originali e di alta moda e un archivio di cartamodelli storici e di moda. La Fondazione è l’unica realtà in Italia che espone stabilmente costumi di scena, è un museo eclettico, movimentato e fantastico, dove il costume prende vita, ritorna magicamente sulla scena, sotto le luci che li vedevano ricevere interminabili applausi, e divengono allo stesso tempo motivo di studio e formazione. Attualmente è in fase di lavorazione e restauro dei costumi degli anni ’60 che Franco Zeffirelli produsse per il film Fratello Sole Sorella Luna insieme e per i costumi di scena di Sophia Loren del film di Anthony Mann del 1964, distrutti dal fango dell’alluvione di Firenze. In occasione del restauro, i costumi saranno successivamente esposti in mostra nella sala d’esposizione a Palazzo Pitti.
La storica bottega di via Santa Giustina, fondata dal maestro Gino Biagini, da più di sessanta anni produce carte da lettere e buste personalizzate, componendo a mano con caratteri mobili, stampando con macchine tipografiche di inizi del ‘900. Un gioiellino lucchese racchiuso nel centro storico che ancora oggi vanta di numerose visite di lucchesi e turisti da tutto il mondo, accomunati dalla passione dell’alto artigianato. Entrata a far parte delle 100 migliori botteghe artigianali italiane, è da sempre legata alla creazione degli Ex Libris dove può esprimere, attraverso una grande creatività, la capacità interpretativa della personalità del committente.
Valentina Polieri