Velvet Underground protagonisti allo Sky Stone

2 marzo 2016 | 09:32
Share0
Velvet Underground protagonisti allo Sky Stone

Il primo album dei Velvet Underground vendette solo poche centinaia di copie, ma tutti quelli che lo comprarono, formarono una band. A dirlo è stato Brian Eno, descrivendo così la grandezza della prima opera di una band che in pochi anni ha segnato profondamente la storia della musica, cambiandola per sempre. E, proprio i Velvet Underground saranno i protagonisti della serata, a cura di René Bassani, in programma venerdì (4 marzo), alle 21,30, a ingresso libero, allo Sky Stone & Songs, in piazza Napoleone a Lucca.

Un incontro per ripercorrere una delle storie più interessanti della musica: dagli esordi in una New York ricca di fermento culturale, fino all’incontro con un genio quale Andy Warhol e la relativa pubblicazione dell’album The Velvet Underground & Nico. Tra serate in cantine soffocanti o immersi in un’atmosfera ricca di suggestioni quale quella della Factory, i Velvet Underground hanno rappresentato uno dei gruppi maggiormente innovativi della storia del rock. Una storia che essi stessi hanno scritto, rappresentandone ‘la parte oscura’, l’anima alternativa che un’America fin troppo patinata scopriva invece di avere nel suo cuore pulsante, quella New York dove le avanguardie artistiche e underground trovavano la loro ‘patria’ naturale. Gli incontri del nuovo ciclo di Friday I’m in Love – tutti ad ingresso gratuito – proseguiranno, quindi, il 18 marzo, quando Giovanni Misuri esplorerà uno dei più riusciti connubi tra cinema e musica, nell’incontro Wim Wenders – Movimenti sonori; il 1 aprile sarà la volta di The Cure – The Shameless Kiss of Vanity, a cura di Federica di Spilimbergo; il 15 aprile sarà la volta di Lorenzo Mei che parlerà di Leonard Cohen – Canzoni da una stanza; Carlo Puddu, invece, il 29 aprile terrà una serata su Talking Heads – Morfologia della nevrosi moderna. I video saranno i protagonisti della serata del 13 maggio, nella serata Generation Mtv – I video che hanno cambiato la musica, a cura di Federica di Spilimbergo; il 27 maggio sarà la volta di Mistica orientale e rock – Frammenti di incontri non ordinari, a cura di René Bassani; il 10 giugno toccherà ad Aurelio Pasini parlare di una band poco conosciuta, ma che merita di essere approfondita, gli Xtc e, per chiudere in bellezza, il 24 giugno, con una serata a cura di Carlo Puddu e Lorenzo Mei su Bob Dylan e i tre suoi tre dischi che hanno scritto la storia della musica contemporanea.