‘Il prezzo’ di Arthur Miller in scena al Giglio

12 marzo 2016 | 08:49
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‘Il prezzo’ di Arthur Miller in scena al Giglio

Dal 18 al 20 marzo va in scena Il prezzo di Arthur Miller, ultimo titolo della stagione di prosa 2015-2016 del Teatro del Giglio, realizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Lo spettacolo, firmato alla regia da Massimo Popolizio per la direzione artistica di Umberto Orsini ed interpretato dagli stessi Popolizio e Orsini affiancati da Alvia Reale ed Elia Schilton, si avvale delle scene di Maurizio Balò, dei costumi di Gianluca Sbicca e delle luci di Pasquale Mari.

La pièce di Miller debuttò nel 1968 al Morosco Theatre di Broadway con grande successo con più di quattrocento repliche consecutive; in Italia fu ripresa l’anno seguente con Raf Vallone e Mario Scaccia. Per i tipi di Einaudi è da poco uscita la traduzione italiana della commedia, firmata da Masolino d’Amico (in copertina la coppia Orsini/Popolizio), inserita nell’opera omnia dei lavori di Miller, in occasione del decennale della scomparsa dello scrittore americano.
“Il testo di Arthur Miller – spiega Umberto Orsini – fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel ‘29. Figli di un padre che ha subito drammaticamente questa crisi, due fratelli si incontrano dopo alcuni anni dalla sua morte per sgomberare un appartamento in cui sono accumulati i mobili e gli oggetti raccolti dal padre nel corso della sua vita e che sta per essere demolito. Un vecchio broker è chiamato per stabilirne il prezzo. Dietro questo semplice spunto emergono tutte le incomprensioni e le menzogne che la paura della perdita improvvisa del benessere possono esercitare su chi si dibatte nella crisi. Miller tratta questo tema con la sua consueta maestria facendoci scoprire un capolavoro che, pur venendo da lontano, ci porta ai nostri giorni così pieni di incertezze”.
“In questa commedia – scrive Massimo Popolizio nelle sue note di regia – tutto ha un prezzo: le scelte, i ricordi, gli errori, le vittorie e le sconfitte. Ma quello che mi ha colpito di più in questo lavoro, così ben strutturato nella sua alternanza di momenti divertenti e di momenti drammatici, è stata la consistenza e lo spessore dei quattro personaggi che animano la storia. Un poliziotto di New York che deve vendere tutti i mobili accumulati da un padre che per anni si era isolato in un appartamento in cui questi oggetti erano accatastati e che a sedici anni dalla sua morte devono essere venduti perché l’edificio sta per essere abbattuto, una moglie con dei problemi di alcool e di depressione, un fratello che da anni ha fatto un suo percorso di successo perché ha saputo allontanarsi dalle conseguenze della crisi e col quale il poliziotto non ha contatti da più di dieci anni e che ricompare sulla scena proprio in occasione di questa vendita. E un quarto personaggio, un venditore di mobili usati, che dovrà stabilirne il prezzo. Tutti riuniti per l’occasione in uno spazio che diventerà il contenitore dei loro ricordi, dei dissensi, degli scontri e delle diverse concezioni di vita. Un dialogo a volte divertente come una commedia di Woody Allen e a volte tragico come un dramma di O’ Neill. Un testo per attori”.
Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale ed Elia Schilton incontreranno il pubblico sabato (19 marzo) alle 18 nel foyer del Teatro del Giglio, quinto appuntamento del progetto Lucca Effetto Cinema (realizzato e promosso dalla Fondazione BML in collaborazione con Teatro del Giglio, Teatro Alfieri, Fondazione Toscana Spettacolo onlus e Cineforum Ezechiele 25,17, con il patrocinio del Comune di Lucca e di Castelnuovo Garfagnana), dal titolo La professione dell’attore tra cinema e teatro. Due mondi, due linguaggi, una stessa anima. L’ingresso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.
Biglietti da 10 a 30 euro. Info, prenotazioni e acquisti alla Biglietteria del Teatro del Giglio (tel. 0583.465320, email: biglietteria@teatrodelgiglio.it) e on line su www.teatrodelgiglio.it.