In 800 per l’Open Day al Museo della Liberazione

Alla fine sono stati oltre 800 i visitatori nella giornata dell’Open day al Museo della Liberazione di Lucca, la realtà museale a palazzo Guinigi gestita e curata dall’associazione Amici del Museo. All’evento hanno partecipato classi degli istituti Passaglia, Giorgi e Pertini, che sono coinvolti in prima persona nella realtà lucchese.
Sono stati infatti nominati dalla preside del turistico Pertini Daniela Venturi e dal colonnello Fausto Viola presidente del Museo, ambasciatori del Museo sessanta tra ragazze e ragazzi, che hanno così terminato un lungo lavoro di preparazione durato alcuni mesi e che ha portato gli studenti ad essere oggi veri e propri Ciceroni tra le sale.
Tutto questo grazie alle docenti professoressa Serrapede e professoressa Giannini, che hanno creato con il direttore scientifico del Museo Andrea Giannasi un percorso didattico formativo unico nel suo genere.
Soddisfazione da parte del Museo è stato espressa da Franco Lombardi, direttore tecnico, Walter Ramacciotti, consigliere e delegato Fiap a Lucca, e da parte della Federazione Italiana Volontari della Libertà che fin dal 1948 sostiene le attività.
Durante la lunga giornata hanno visitato il Museo decine di turisti provenienti dagli Stati Uniti, Germania, Francia, Inghilterra, intrattenuti e accompagnati nella visita da alcuni studenti che in diverse lingue hanno esposto gli oggetti presenti nelle teche.
Inizia con questa giornata il periodo di apertura del Museo e di coogestione proprio con le scuole grazie al sostegno del provveditore Donatella Buonriposi.
Erano presenti anche numerosi reenactors del gruppo Linea Gotica della Lucchesia in uniformi da soldati americani, tedeschi, dei gruppi di combattimento del Corpo Italiano di Liberazione e della Divisione Monterosa.
Tutti uniti nel far vedere la guerra per mostrarne gli orrori e costruire vie di pace. “Oggi più che mai – dicono dal Museo della Liberazione – si deve lavorare affinché non esistano più reticolati e fino spinato a dividere e separare, ma unire in un percorso di armonia e riconoscimento delle diversità. Il gruppo di lavoro del Museo sta lavorando attivamente per proporre lo spazio agli stranieri preparando – grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca – nuovi depliant e percorsi per visitatori stranieri in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Presto sarà poi possibile anche per altre realtà lucchesi e non solo richiedere e utilizzare gratuitamente per presentazioni di libri, incontri, convegni e congressi la sala Carlo Gabrielli Rosi”.