Astrattismo in chiave moderna in mostra a Lucca

23 marzo 2016 | 12:57
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Astrattismo in chiave moderna in mostra a Lucca
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Astrattismo in chiave moderna in mostra a Lucca
Astrattismo in chiave moderna in mostra a Lucca
Astrattismo in chiave moderna in mostra a Lucca

Sguardi paralleli: in mostra alla Fondazione Ragghianti una vetrina di sessantasei opere, molte delle quali inedite, che racconta l’approdo all’astrattismo di due artisti contemporanei, precursori dell’arte cinetica e programmata e dell’optical art, il milanese Mario Ballocco e il francese Francois Morellet. L’esposizione, che sarà inaugurata questo pomeriggio alle 17 e rimarrà aperta al pubblico fino al 26 giugno, è stata presentata in anteprima questa mattina (23 marzo) dal curatore Paolo Bolpagni, dal presidente della Fondazione Ragghianti, Giorgio Tori, dal sindaco Alessandro Tambellini e dai rappresentanti delle realtà che collaborano all’evento, Nicola Borrelli e Alessandro Romanini, alla presenza della nipote di Ballocco, Gabriela Mariotti.

“La missione della Fondazione Ragghianti- ha spiegato Tori- è proprio quella di promuovere il confronto con l’arte contemporanea, farla conoscere anche a Lucca, che spesso assume un atteggiamento troppo provinciale e di chiusura. Si tratta di una mostra che parla all’intelletto più che agli occhi e apre un orizzonte che non è ancora a conoscenza di tutti e si muove su un terreno scientificamente qualificato”.
Il progetto nasce dall’idea di accostare le carriere di due grandi artisti che pur non incrociandosi mai intrapresero strade parallele, dedicandosi a partire dalla seconda metà degli anni Quaranta allo studio dei meccanismi di visione e dei fenomeni ottici, superando le precedenti avanguardie e la tradizionale concezione dell’arte come espressione, per suscitare un coinvolgimento percettivo e psicologico e non più emozionale dello spettatore. Le sale ripropongono le tappe fondamentali della loro carriera fra il 1945 e gli anni Ottanta, intervallate da dipinti di Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla, compagni di strada di Ballocco e da documenti originali, fotografie e video dell’epoca.
“L’esposizione- ha spiegato Bolpagni- ha ad oggetto lo studio dei meccanismi della percezione ottica nell’arte rivoluzionaria degli anni Cinquanta, epoca in cui i due artisti hanno sviluppato un linguaggio pittorico e multimediale che anticipa la tendenza del decennio successivo. La mostra è allestita nelle varie sale in modo da consentire al pubblico di seguire parallelamente e cronologicamente i percorsi di entrambi, potendone cogliere tutte le analogie, come il concetto del reticolo di Ballocco e quello delle trame di Morellet”.
Ad arricchire la raccolta dei dipinti saranno anche tre grandi installazioni luminose originali, realizzate da Morellet negli anni Sessanta ed eccezionalmente concesse in prestito per l’allestimento della mostra lucchese.
“Questo progetto – ha detto il sindaco – si inserisce a pieno titolo fra i percorsi necessari nella nostra città: siamo poco abituati ai codici dell’arte contemporanea e questa mostra induce a riflettere sui linguaggi da utilizzare per entrare al suo interno”.
Non mancheranno inoltre eventi collaterali resi possibili grazie alla collaborazione con Lucca Film Festival-Europa Cinema, Cineforum Ezechiele e Circolo del Cinema di Lucca. Venerdì 15 aprile alle 21 sarà proiettata un’antologia di film di Norman McLaren in collaborazione con il Cineforum Ezechiele, mentre giovedì 28 aprile e venerdì 13 maggio alle 18 saranno organizzate le conferenze Opera aperta. Dall’arte cinetica alla new media art e Continuità o modernità? L’arte cinetica nelle letture di Ragghianti e Popper. Venerdì 20 maggio e venerdì 27 maggio alle 21 saranno invece proiettati L’enfer di Henri Georges Clouzot e The responsive eye di Brian De Palma, in collaborazione con il Circolo del cinema. Tutti gli eventi avranno luogo nella sala Vincenzo da Massa Carrara in via S.Micheletto.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione Archivio Mario Ballocco di Milano e lo Studio Morellet di Cholet con il sostegno della Fondazione Crl, sarà fruibile gratuitamente dal martedì alla domenica, secondo l’orario 10-13 e 15-19, con apertura straordinaria lunedì 28 marzo e lunedì 25 aprile.

Jasmine Cinquini