Il transetto di S. Martino torna all’antico splendore

Ci sono voluti ben ventuno anni, uno degli interventi di restauro più lunghi che la città ricordi, ma finalmente la Cattedrale di San Martino potrà riavere il suo bel cielo blu e oro. Dopo i lunghi lavori, consolidamenti, impalcature e polvere infatti il transetto laterale di San Martino con gli affreschi delle due volte e i marmi è tornato finalmente all’antico splendore. Una cerimonia, quella di riapertura della porta del transetto e della spiegazione dei lavori di restauro effettuati, guidata dal presidente dell’Opera del Duomo, don Mauro Lucchesi, che ha visto la partecipazione, oltre che delle autorità laiche e religiose, anche di gran parte delle maestranze che in tutti questi anni hanno realizzato l’opera.
“Dicono che quando un prete arriva in una parrocchia sposa la chiesa – ha commentato il vescovo Italo Castellani – ma sono a Lucca da tredici anni e questa sposa ancora non l’avevo mai vista interamente”.
Altro momento emozionante della cerimonia è stata la scopertura della statua di San Martino inizialmente collocata sul capitello di una colonna del secondo ordine di arcate in cui è stata collocata una riproduzione. Oltre al transetto dai meravigliosi colori, l’opera di restauro ha riguardato anche le porte della cattedrale, riportando allo splendore la bellezza degli intarsi originali sia della parte lignea che delle serrature. Adesso i lavori proseguono nell’altra ala del transetto e dovrebbero concludersi entro il 2017.
Alla celebrazione erano presenti anche, fra gli altri, il sindaco Alessandro Tambellini, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi, il direttore di Confcommercio Rodolfo Pasquini e il soprintendente Luigi Ficacci.