Passioni empatiche e cura dei legami, un seminario a Lucca

6 aprile 2016 | 13:55
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Passioni empatiche e cura dei legami, un seminario a Lucca

E’ dalle passioni, dalla loro funzione cognitiva e comunicativa, che occorre ripartire – secondo la filosofa Elena Pulcini – per elaborare nuove prospettive etiche e politiche capaci di vincere la sfida della contemporaneità e gettare le basi per il futuro, facendoci carico non solo dell’altro, ma anche del mondo.
Questi i temi al centro del seminario che si terrà a Lucca domenica (10 aprile), all’interno del percorso formativo B.com. Reti e legami tra donne, promosso dal Centro Nazionale del Volontariato e Cesvot. Docente di filosofia sociale all’Università di Firenze, Elena Pulcini affronta le trasformazioni dell’età globale e i possibili fondamenti emotivi di una nuova etica, proponendo un’innovativa filosofia della cura: un impegno attivo che non può più essere demandato solo alla sfera femminile e relegato nel privato, ma deve farsi pratica politica, chiamandoci tutti ad interagire responsabilmente.

Vicepresidente del Mauss (Movimento Anti – Utilitarista nelle Scienze Sociali), Elena Pulcini è tra i firmatari de il Manifesto Convivialista. Dichiarazione di interdipendenza, insieme, assieme ad altri intellettuali quali Serge Latouche e Alain Caillé. Tra i suoi libri ricordiamo: L’individuo senza passioni. Individualismo moderno e perdita del legame sociale (2001), Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura (2003), La cura del mondo. Paura e responsabilità nell’età globale (2009) per Bollati Boringhieri; Invidia. La passione triste (il Mulino, 2011).