Al Festival del volontariato incontro con Philippe Daverio

Sarà la Sala Ademollo di Palazzo Ducale a ospitare domani, due degli appuntamenti più interessanti del Festival italiano del volontariato. Alle 14, nell’ambito di una tavola rotonda su Le città tecnologiche per lo sviluppo sostenibile, Carlo Fratta Pasini, presidente del Banco Popolare, parlerà dell’Idea di banca nella società dell’innovazione.
Più tardi, alle 18, sempre nella Sala Ademollo, Philippe Daverio, storico dell’arte e scrittore, sarà l’animatore dell’incontro popolare, sul tema Identità, comunità e patrimonio culturale, insieme al direttore del Tirreno Omar Monestier. Daverio, celebre esperto e storico dell’arte, oltreché abile divulgatore presso il grande pubblico, parlerà del legame che l’eredità artistica e culturale ancora unisce il nostro Paese e la sua gente. Questi saranno i temi da cui trarrà spunto il protagonista della serata per raccontare come si é formato e quale ruolo ha oggi il patrimonio storico culturale italiano nel definire una o più identità popolari. “Il concetto di popolo è un concetto molto più articolato di quanto non si pensi – sottolinea Philippe Daverio – così come il concetto di arte, cioè ciò che si fa con gli arti. Diventa quindi fondamentale capire quanta sapienza di manualità rimane in questa parte di mondo che si chiama Toscana. Questo è un campo dove questa parte di mondo, anche se non l’unica, certamente più di altre diventa abile. Ai cittadini piace l’idea che ci si possa battere per la tutela del proprio patrimonio culturale. Quando le persone lo sentono come un pezzo della propria identità. È una questione di consapevolezza. La presa di coscienza è fondamentale. È il primo passo perché le cose vengano cambiate. Quando la comunità si accorge che un bene è proprio, allora non viene rovinato da nessuno. Noi abbiamo un intero patrimonio che va ripensato: da nord a sud”. Per informazioni www.incontripopolari.it. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.