Vukotic: io, madre per la prima volta per Francesco

15 aprile 2016 | 11:39
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Vukotic: io, madre per la prima volta per Francesco
Vukotic: io, madre per la prima volta per Francesco
Vukotic: io, madre per la prima volta per Francesco

Da signora Pina a signora…Pica. Va finalmente in scena Dove vai Francesco?, l’attesissimo spettacolo sulla storia della madre del santo interpretata dall’incantevole Milena Vukotic che si terrà domani sera (16 aprile) alle 21 e domenica pomeriggio, alle 18,30, proprio nella chiesa di San Francesco. La rappresentazione teatrale, figlia della regista Maria Teresa Elena, è stata presentata questa mattina dalla stessa protagonista proprio nel luogo in cui verrà messo in scena lo spettacolo: un suggestivo palco creato sul vecchio altare della chiesa incorniciato da meravigliose finestre a vetrate colorate. L’attrice, che ha ormai sulle spalle anni e anni di gloriosa carriera firmata non solo da grandissimi nomi del cinema italiano ma anche di quello internazionale, ci incanterà ancora una volta con una magnifica e tutt’altro che semplice interpretazione, accompagnata sul palco da altri grandissimi artisti come Michele Lisi (volto noto grazie allo spettacolo di Romeo e Giulietta) nella parte di Francesco, Amerigo Fontaini, Fabio Bussotti, Riccardo Diana, Maria Libera Ranaudo e dal giovanissimo Lorenzo Tessandori che avrà come ruolo Francesco bambino.

Alla presenza di Marcello Bertocchini, direttore della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Vittorio Armani, Presidente del Comitato nuovi eventi per Lucca, della regista e di tutto il grandioso cast, l’attrice ha raccontato commossa cos’è stato, per lei, vestirsi dei panni di questa donna speciale, la cui storia non è mai stata presa in grande considerazione.
“Sono molto felice di interpretare la madre di San Francesco, proprio io – spiega – che madre purtroppo non lo sono mai stata. Per me interpretare questo ruolo è una grande responsabilità, e ho amato il fatto che questa donna, identica a tutte le altre madri del mondo, alla fine abbia accettato le volontà del suo scapestrato figlio, arresa – conclude – ad il suo amore immenso non solo per Dio ma anche per la vita”.
“Questo sarà uno spettacolo nuovo, una prima internazionale – spiega la regista – ho sempre desiderato di fare qui questo spettacolo che ho adattato proprio a questa magnifica chiesa”.
Un ambiente più idoneo possibile, infatti, non si poteva davvero trovare per questa speciale rappresentazione: non solo gioiello architettonico dedicato al santo ma anche centro culturale della città.
Anche questa è una delle ragioni per cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha voluto proporre questo spettacolo, organizzato dal Comitato Nuovi Eventi e prodotto da Fonderia ‘900, riconoscendo l’opportunità di mettere sul palco una storia molto conosciuta, ma proposta da una prospettiva assolutamente inedita. Uno spettacolo tutto nuovo, ricco di flashback, giochi di luci e voci e tante emozioni.
“Avevo bisogno di attori sia di stampo teatrale che di stampo cinematografico – spiega ancora la regista – per lo spettacolo ho infatti volutamente scelto persone con una particolare professionalità. Il personaggio di Francesco, ad esempio, volevo che esprimesse non solo bellezza esteriore, ma anche quella interiore, soprattutto attraverso espressioni e sorrisi. E chi meglio di Milena – conclude – poteva interpretare una figura del genere. Noi la conosciamo soprattutto per le sue parti di natura comica, ma in realtà il ruolo di madre di Francesco le si addice come animo”.
Una donna estremamente elegante e dall’aria malinconica infatti la Vukotic, molto dissonante dalle interpretazioni che l’hanno resa celebre.
Milena Vukotic, che ogni volta rimane incantata dalla nostra città, per lei tutta da scoprire, è infatti una delle attrici più amate dagli italiani per le sue interpretazioni nella “saga” dedicata da Paolo Villaggio a “Fantozzi” e nella fortunatissima e longeva serie televisiva “Un medico in famiglia”. Ruoli, dunque, lontanissimi dalla sua vera natura: una donna sensibile e delicata dal talento stupefacente che, in passato, attirò anche Fellini. Uno spettacolo tutto nuovo, ricco di flashback, giochi di luci e tante emozioni.
“Parlare di Francesco vuol dire sempre parlare di attualità – spiega Michele Lisi – oltre al sempre contemporaneo binomio madre/figlio che non cambia mai nei secoli, lui ci ricorda sempre che abbiamo perso cose importanti, magari per inseguire il superfluo. Lui – conclude – sempre così attaccato alla natura e noi invece che ogni giorno la natura la calpestiamo”.
Doppio appuntamento dunque, sabato alle 21 e domenica pomeriggio alle 18,30 (orario scelto appositamente anche per attirare pubblico più giovane), con un vero e proprio tuffo nel XIII secolo anche grazie alla realizzazione di un allestimento che proporrà la chiesa in una veste inedita. Un’atmosfera completata dalle note dei Concentus Lucensis, che, diretti da Stefano Albarello e assieme al Coro del Laboratorio InCanto, accompagneranno la rappresentazione proponendo un repertorio medievale eseguito con strumenti d’epoca.
L’ingresso è gratuito e i biglietti sono disponibili, fino a esaurimento posti, presso la biglietteria del Teatro del Giglio, fino a domani compreso, dalle 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Giulia Prete