
Sabato prossimo (23 aprile) alle 18 avrà luogo la mostra personale di Giuseppe Uncini, Dimore, a cura di Bruno Corà, alla Claudio Poleschi Arte Contemporanea a Lucca. La mostra, in collaborazione con l’Archivio Giuseppe Uncini e Galleria Tega, proseguirà a Milano dal 19 settembre prossimo. L’evento, che ha il pregio di porre in risalto un cospicuo ciclo di attività di Uncini dedicato alle sculture da lui denominate progressivamente Dimora delle cose (1979-1981), poi Dimore (1980-1986) e infine Muri d’ombra (1986-1987), focalizza altresì i concetti delle forme architettoniche unitamente con il sentimento e l’atto abitativo.
La mostra di Lucca annovera numerosi esempi dell’importante ciclo delle Dimore che, oltre a segnare una fase di felice armonizzazione tra i primi vent’anni dell’attività di Uncini e i successivi, all’insegna degli Spazi di ferro (1987-1996), degli Spazicemento (1993-2000), dei Muri di cemento (2001-2004) e infine delle Architetture (2004-2007), si rivelano anche tra le più autentiche creazioni artistiche del ventesimo secolo che visualizzano il poetico concetto di Hölderlin Poeticamente abita l’uomo, fonte di un’ampia riflessione filosofica a lui successiva e fino ai nostri giorni.