In mostra fino al 1 maggio la collezione Guerrieri

25 aprile 2016 | 08:55
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In mostra fino al 1 maggio la collezione Guerrieri

Le opere dei migliori artisti italiani sono esposte fino al 1 maggio al palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, dove prosegue la mostra della prestigiosa collezione di Ulrico Guerrieri dal titolo: Galleria Guerrieri. Oggi collezione, a cura di Maria Stuarda Varetti. Mario Schifano, Carlo Mattioli, Renzo Vespignani, Giuseppe Banchieri, Giuseppe Giannini, Piero Guccione, Floriano Bodini, Carmelo Zotti, Mino Maccari, Franco Sarnari, Fabrizio Plessi, Ruggero Savinio: questi ed altri nomi di grandi artisti che Ulrico Guerrieri ha trattato e raccolto nel corso della sua ultra decennale attività di gallerista. Questa mostra è quindi una rara occasione per poter conoscere il meglio dell’arte figurativa italiana espressa nei due più importanti movimenti che caratterizzano il secondo cinquantennio del ‘900: il “realismo esistenziale” ed il suo sviluppo, la “nuova figurazione”.

In mostra, ad ingresso libero, l’imponente collezione di Ulrico Guerrieri, che si può definire il più importante gallerista di arte moderna che abbia avuto Lucca. La sua galleria, è stata per quasi quindici anni meta di importanti artisti che Ulrico ha fatto conoscere ai lucchesi e non solo. Girava l’Italia a prendere contatto con pittori e scultori che amava scoprire nell’intimità dei loro studi che aveva imparato a frequentare. Oggi la collezione di Ulrico consta di centinaia di quadri anche di grandi artisti di livello internazionale, ma soprattutto di artisti che operarono ad iniziare dagli anni Cinquanta e Sessanta a Milano e costituirono il fulcro del cosiddetto “realismo esistenziale” che sfociò successivamente nella “nuova figurazione”.
Il centro di interesse dell’esposizione è quello che si riferisce al realismo esistenziale, nato nella Milano operosa, tesa alla produttività e al rilancio economico che favorì la ricerca e l’anelito intellettuale. In questo clima sociale e culturale nascono infatti i valori del realismo esistenziale e nascono da intense dissertazioni sul cinema, letteratura, musica, non solo attorno a Brera ma anche per i rapporti intensi e vivaci con gli ambienti artistici parigini. Questo periodo è storicizzato da testimonianze e documenti che ci fanno conoscere un decennio di profonda intensità artistica, decennio di evoluzione, per l’appunto del realismo esistenziale. La mostra resta aperta fino al 1 maggio, ad ingresso libero. Orario dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.