I dipinti di Isabel Pacini in mostra a Ville in Fiore

Tornano in mostra sul territorio di Capannori i dipinti di camelie di Isabel Pacini, artista belga che vive nel Compitese.
Il 14 e 15 maggio, infatti, le sue pitture del fiore ormai simbolo di tutto il territorio capannorese saranno esposte nel suggestivo palazzo Boccella in occasione di Ville in Fiore organizzato dal comune di Capannori.
Le tele di Isabel, incentrate sul tema esclusivo delle camelie, sono conosciute ormai da Locarno a Dresda, luogo dell’ultima esposizione dell’artista nel castello di Pillnitz, dove ha riscontrato un grandissimo successo con oltre 2.000 visitatori.
L’allestimento a palazzo Boccella, realizzato anche grazie al contributo del Centro Culturale Compitese, sarà nel piano terra dell’edificio, in quelle che una volta erano le vecchie cantine.
“Da un punto di vista, comunque diverso da larga parte della pittura floreale tradizionale – spiega il critico Marco Palamidessi – Isabel ci pone davanti alla rappresentazione delle sue amate camelie dipinte in dimensioni macroscopiche. Un modo, il suo, di celebrare la sensualità di quel cosmo naturale, dilatando le forme per aprire i nostri occhi su qualcosa di straordinario, su cui troppo spesso manchiamo di soffermarci, per distrazione o, peggio ancora, per abitudine. Se Isabel rappresentasse i fiori di camelia esattamente come le appaiono, nelle loro vere proporzioni, noi riusciremmo a vederli solo parzialmente: ecco che allora dipinge quel che vede, quello che il sensualissimo fiore significa per lei, ma in dimensioni ingigantite, quasi per costringerci, con la dovuta delicatezza, a prendere tutto il tempo ed il fiato per osservarli in un modo altro, nella giusta esaltazione emozionale. Senza mai trasmettere, nemmeno inconsapevolmente, il senso di claustrofobia o di smarrimento, bensì assecondando il nostro plausibile bisogno di sentirci protetti, di essere parti di un mondo che credevamo troppo piccolo per esistere davvero, con amabile prepotenza Isabel penetra il fiore della camelia, per manifestarlo in tutto il suo sconvolgente splendore, per svelarne non soltanto l’universo interiore, ma anche la sua interiorità come universo. Fiori che vengono a saturare lo spazio della tela, ad abitare l’immagine come se fosse il fine ultimo della loro vita, come se quello e solo quello fosse il loro eden più naturale. Il taglio fotografico, la visione ravvicinata ingrandisce il soggetto e i suoi dettagli, invitando a prender parte alla vita di queste creature che sembrano fagocitare lo spazio per varcare i confini della tela, stimolando per di più l’osservatore a proseguire l’immagine oltre il quadro stesso. La tela – conclude Palamidessi – è il palcoscenico delle espansioni cromatiche, dalle più energiche alle più tenui e ponderate, nonché del dinamico divenire delle forme, dalle più stringenti alle più sensuali e sofisticate. Una pittura raffinata, in cui lo sguardo ama attardarsi lungo i tratti di una linea che tutto leviga con delicata perizia, oppure che si dissolve nelle notevoli dilatazioni del colore”.
A ingresso libero, l’esposizione resta aperta con il seguente orario: dalle 10 alle 20, sabato e domenica.
Per informazioni su l’artista potete visitare il suo sito: http://www.isabelpacini.wix.com/paint .