“Ragioni e sentimenti”: Cresti presenta la storia musicale del ‘900

Ragioni e sentimenti: questo il già coinvolgente titolo dell’ultima fatica di Renzo Cresti, docente di storia della musica al conservatorio Boccherini di Lucca. Nella giornata di ieri (26 maggio) il libro ha fatto tappa anche a LuccaLibri, dove Cresti ha sintetizzato ai suoi ospiti il percorso che ha portato alla stesura di un imponente tomo, denso di contenuti che si promettoni soprendenti. Vi è, a monte, un’esigenza, anche didattica, di riepilogare la storia della musica del novecento, facendo chiarezza sulla molteplicità degli avvenimenti e sui tanti musicisti, rivedendo le tematiche e gli autori alla luce della cultura odierna. Nessun altro volume presenta, come questo, un elenco meditato e informatissimo di così tanti compositori da essere leggibile anche come una sorta di enciclopedia: 742 i compositori analizzati, di cui 321 gli italiani, oltre ad altrettanti esaminati in breve.
SCHEDA DEL LIBRO:
Il titolo del volume mette in evidenza come non vi sia un’antinomia fra ragioni e sentimenti, come la facoltà di pensare non sia mai scissa da quella del sentire, come l’intelligenza appartenga anche all’emotività e come vi sia una saggezza della sfera affettiva.
Questo testo presenta la più aggiornata e autorevole storia della musica europea dall’inizio del novecento a oggi, con le poetiche, le estetiche, gli stili, le tecniche e le forme che si sono succedute e intrecciate: dalla pan-tonalità alla dodecafonia, da una nuova concezione del tempo e dello spazio musicale al rapporto fra musica colta e popolare, dalle esperienze para-classiche alle ricerche sul rumore, dal teatro engagé all’opera politica, dallo strutturalismo alla musica aleatoria, dalla musica materica a quella negativa, dal Minimalismo alla musica spettrale, dal moderno al postmoderno, dal ritorno della tonalità alle ultime generazioni di compositori. Inoltre, la musica elettronica, quella per film, la crescita del jazz europeo e italiano, il rock e il pop e i loro intrecci.
Il libro è diviso in due parti, la prima prende in esame l’intero ambito europeo, partendo dalle radici del novecento, per arrivare alle esperienze del secondo dopoguerra, in una carrellata di tematiche e di grandi maestri, ai quali sono dedicate ampie schede critiche, non nozionistiche ma incentrate sulla ricerca del senso delle loro musiche.
La seconda parte del libro prende in considerazione la situazione italiana, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri: il jazz italiano, gli autori di colonne sonore e gli studi di musica elettronica, gli interpreti e i rapporti fra musica e letteratura, sono aspetti che s’intrecciano alle analisi sui percorsi artistici maggiori, in un’affascinante carrellata delle personalità preminenti e di tematiche fondamentali per cercare di capire la nostra storia recente, non solo musicale.
Molte le testimonianze dirette scritte dagli stessi maestri.
Scritto con un andamento chiaro e comprensibile, il libro si rivolge sia agli studiosi che vogliono approfondire gli aspetti trattati sia agli appassionati che sentono l’esigenza di investigare musica e musicisti sia a coloro che vogliono chiarirsi le idee sulla complessità del mondo musicale della nostra epoca. Un appassionante viaggio insieme ai compositori, scritto da uno dei massimi studiosi della musica contemporanea, conoscitore profondo delle ragioni e dei sentimenti che la animano, amico e collega di molti dei compositori citati.
L’AUTORE:
Renzo Cresti è docente di storia della musica al Conservatorio di Lucca (dove è stato anche direttore e dove tiene un corso di storia del jazz). Esperto della musica del novecento ha curato l’imponente enciclopedia italiana dei compositori contemporanei (3 volumi e 10 compact-disc, Napoli 2000) e le Autoanalisi dei compositori italiani contemporanei (Napoli 1992); ha scritto Verso il 2000 (Pisa 1990), libro dove sono raccolte oltre 100 schede sui compositori italiani, L’arte innocente, con cdrom (Milano 2004), Firenze e la musica italiana del secondo novecento (premio Firenze 2005); inoltre, è stato direttore della Collana I linguaggi della musica contemporanea (Milano 1990-2000, per la quale sono stati pubblicati 14 volumi); dal 2009 al 2012 ha diretto il progetto musica per l’editore Del Bucchia (sono usciti 7 volumi); infine ha scritto una lunga serie di monografie sui grandi compositori italiani (molti autori gli hanno dedicato loro composizioni e il suo archivio sulla musica contemporanea è fra i più importanti in Italia): libri su Donatoni, Clementi, Margola, Chailly, Castiglioni, Gaslini, Giani Luporini e altri, saggi su Nono, Berio, Bussotti e altri.
Come didatta si ricorda l’ipertesto La vita della musica (VI ed., Panzano in Chianti 2008), inoltre Puccini e il Postmoderno con English Version e in traduzione giapponese. È stato direttore della rivista «Il Pasquino Musicale» e ha collaborato e collabora con molte riviste anche straniere (tiene un rubrica fissa sulla rivista FaLaUt); alcuni suoi testi sono stati tradotti in inglese, tedesco, francese, portoghese, spagnolo e giapponese.
È stato consulente del teatro del Giglio di Lucca, ideando, fra l’altro, Anfiteatro jazz (1994 ancora in corso). Fa parte di giurie di numerosi concorsi di composizione e di esecuzione (per molti anni è stato presidente del concorso Barga Jazz al quale ha dedicato anche un libro). Attivo conferenziere, è direttore artistico di alcune manifestazioni e associazioni, fra cui Cluster di Lucca (lo è stato del progetto della comunità europea sonata di Mare). Il suo ultimo libro Richard Wagner, la poetica del puro umano, Lim, Lucca 2012, è uscito contemporaneamente anche in edizione inglese. Ha al suo attivo anche racconti letterari e saggi di critica d’arte (il romanzo La terra che canta è stato finalista al Premio Pisa 1998). Il suo sito web è www.renzocresti.com