Il romanzo diventa show, successo a LuccaLibri

3 luglio 2016 | 10:59
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Il romanzo diventa show, successo a LuccaLibri
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Il romanzo diventa show, successo a LuccaLibri

Uno spettacolo all’insegna delle contaminazioni culturali. E’ andata in scena lo scorso 1 luglio a Lucca Libri Caffè Letterario, ma fa ancora parlare di sé, specialmente sui social, la rappresentazione teatrale e musicale basata su Intermittenze a New York, romanzo d’esordio del giornalista lucchese Paolo Lazzari, edito da GoWare.
E la sala, gremita, ha accompagnato con applausi costanti tutta la serata, iniziata con le domande introduttive della giornalista Jasmine Cinquini, che hanno consentito al pubblico di entrare nella dimensione del libro. Così la storia di Guido Cerruti da Montelupo Fiorentino, 22enne alla ricerca di una chance come sceneggiatore nella Grande Mela, ha fatto commuovere e strappato sorrisi, anche grazie all’intensità della performance messa in scena.

Merito della Compagnia Teatro Giovani, guidata da Nicola Fanucchi e rappresentata da 4 attori. Emanuele Giorgi ha interpretato Guido, mentre Rebecca Fanucchi si è messa nei panni di Vicky (una delle ragazze alle quali il protagonista si avvicina) e Matilde Bernardi Claire (il vero amore di Guido). A Francesco Nutini, invece, il compito di far vivere Alessandro, l’amico di sempre di Montelupo, che sostiene il protagonista nei momenti più duri.
Ogni lettura è stata accompagnata dalla chitarra e dalla voce di Cecilia Del Bono: un’interpretazione incantevole, quella della giovane e talentuosa cantautrice lucchese, che ha saputo spaziare tra cover di pezzi pop editi estremamente attagliati alle circostanze. La serata è poi stata ripresa nei suoi dettagli dalla videomaker Greta Antoni, che entro una manciata di giorni farà uscire un video di presentazione.
“Quello che abbiamo fatto l’altra sera – commenta Lazzari – è davvero qualcosa di unico e bello. Quando tante tasche piene di sogni si svuotano tutte insieme e si mescolano, quello è un privilegio assoluto. Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di importante anche per questa città, perché ovunque si muovano giovani che propongono la loro arte, la società circostante si arricchisce. Il pubblico lo ha compreso e, infatti, siamo stati travolti dal loro calore e dalla loro presenza così importante. C’erano davvero tante persone: hanno voluto farsi raccontare una storia molto vera, perché alla portata di tutti. Ciascuno può immedesimarsi in Guido: chi non ha vissuto il periodo degli entusiasmi e delle contraddizioni di quella età? Se ci aggiungiamo quel pizzico abbondante di eventi che la vita sa proporti senza che glielo avessi richiesto, mentre sei impegnato a fare altro, ecco che la miscela diventa esplosiva. Guido è un personaggio intermittente: sa cogliere le sfumature infinitesimali che sfumano tra luce e buio. E la cosa più bella, molto oltre i dati di vendita, sono le persone che di quando in quando mi scrivono per dirmi che una pagina ha fatto svoltare la loro giornata. Anche per questo non escludiamo di portare nuovamente in scena lo spettacolo: abbiamo già diverse richieste in Toscana”.