Il Berretto a sonagli di Lo Monaco alla Versiliana

Il 13 ed il 14 luglio torna il grande teatro alla Versiliana, con la messa in scena del Berretto a sonagli, di Pirandello. La regia dell’evento, realizzato in collaborazione con Sicilia teatro e teatro Luigi Pirandello, è affidata a Sebastiano Lo Monaco che così descrive questa opera: “Una commedia nata e non scritta, così Pirandello definiva il suo Berretto a sonagli. Su questo pensiero ho costruito la mia regia: viva e non scritta. Tutti gli attori in questo spettacolo hanno cercato di essere personaggi vivi e veri, più di noi che respiriamo, alternando pianto e riso durante tutto lo svolgimento del dramma. Mi preme però dire la ragione per la quale mi sono appassionato a questo progetto. Il personaggio di Ciampa, apparentemente grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più moderno degli eroi pirandelliani”.
Il Berretto è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla.
Un tema drammatico e attuale che si voglia o no.
“Per tradizione questo personaggio – spiega Lo Monaco – è stato affrontato da attori alla fine della propria carriera, ad ogni modo avanti con gli anni. Questo travisava la forza drammatica di Ciampa, così eroico e pieno di umanità, una umanità silenziosa e astuta che gli da la forza di difendere la sua infelicità coniugale, contro la società ridicola di quel tempo. Un personaggio insomma apparentemente piccolo ma infinitamente grande”.