Con Esperanza e Vinicio balla tutta piazza Napoleone

14 luglio 2016 | 07:42
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Con Esperanza e Vinicio balla tutta piazza Napoleone
Con Esperanza e Vinicio balla tutta piazza Napoleone
Con Esperanza e Vinicio balla tutta piazza Napoleone
Con Esperanza e Vinicio balla tutta piazza Napoleone
Con Esperanza e Vinicio balla tutta piazza Napoleone
Con Esperanza e Vinicio balla tutta piazza Napoleone

Musica lounge lenta ma piena di ritmo, tante gag, balli e assoli di basso di un talento eccezionale che hanno fatto vibrare tutta la piazza.
E’ così che Esperanza Spalding, bassista e cantante statunitense dai capelli afro, ha aperto ieri sera (13 luglio) la serata che si è conclusa con il concerto di Vinicio Capossela, e quando sul palco è arrivato lui le sedie non sono più servite: grandi e piccini tutti in piedi a ballare e a battere le mani fino all’una di notte, stregati dai ritmi frenetici del romantico ed eccentrico cantautore irpino che negli anni non ha perso la voglia di giocare e stupire anche i fan più datati.

Entrambi talenti frizzanti e stravaganti, con entrate in scena degne di vere star: lei in un abito da sera elegantissimo e una corona regale, lui invece un po’ più rude, mascherato da “bestia nel grano”, prima canzone della serata ad aver aperto le danze. Caratteri eccentrici che hanno saputo coinvolgere sul palco anche le loro band che con buffe coreografie e gag hanno divertito dall’inizio alla fine i tanti spettatori che non si sono lasciati intimorire dal pomeriggio di pioggia che ha colpito la città. Un “buonasera” sussurrato appena al microfono ad occhi chiusi, poi la magia di storie di cavalieri, animali, diavoli e donne raccontate sulle vivaci note di ritmi carnevaleschi delle terre del sud. Un amore per la terra incondizionato e palpabile quello di Capossela, un amore che tradotto in ritmo ha sempre creato testi audaci e coinvolgenti. Tanta allegria, vino, scenografie bizzarre e danze animalesche ma anche tanta solidarietà e rispetto per le vittime del disastro ferroviario avvenuto nei giorni scorsi in Puglia che hanno ribadito il grande animo dell’artista, che ha concluso lo show con Il treno, bellissimo pezzo tratto dall’album Canzoni della Cupa. Un brano dedicato anche alle vittime della strage di Viareggio, le cui famiglie hanno realizzato un corto pluripremiato al Global Short Film Awards di New York dal titolo Ovunque proteggi, tratto dall’omonimo singolo del cantautore irpino. Serata conclusa con tanta commozione dunque, e “che cossè l’amor” sicuramente adesso tutti coloro che hanno ballato sulle note di Capossela lo sanno un po’ di più.

Giulia Prete

Le foto di Riccardo Vannelli –www.riccardovannelli.it