Ragghianti: “Giglio, i conti del teatro tornano a posto”

15 luglio 2016 | 12:50
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Ragghianti: “Giglio, i conti del teatro tornano a posto”

Un bilancio che chiude con un avanzo positivo di gestione e un percorso di risanamento ben avviato che trova un riscontro anche nell’aumento degli incassi per biglietti ed abbonamenti. L’amministratore unico dell’azienda speciale Teatro del Giglio snocciola, nuovamente, dati e risultati del bilancio 2015 dopo le critiche che negli ultimi giorni sono arrivate da alcuni, in particolare dalla consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi. “Trovo tutto sommato normale dover fornire alcune precisazioni in ordine al bilancio 2015 dell’Azienda Teatro del Giglio che, come ormai noto, chiude con un avanzo positivo di gestione di 23.442,68 a fronte di una perdita di esercizio precedente di 354.480 euro”, spiega Ragghianti.

“Per quanto infatti occorra richiamare l’attenzione sulle non poche criticità ancora presenti per l’esercizio 2016 – ammette l’amministratore -, è normale che vi sia, su una delle principali istituzioni culturali della città, una forte attenzione da parti di tutti, in particolare sull’opera di risanamento, riequilibrio e ricerca di nuove entrate anche esterne al tradizionale perimetro pubblico appena iniziata, tale da ingenerare forte curiosità e, in qualche limitato caso, anche uno stato leggermente ma palesemente ansioso”.
Il risultato raggiunto è ovviamente il frutto del combinarsi di un insieme di fattori, spiega Ragghianti.
Anzitutto c’è stato “un incremento – spiega l’amministratore unico – del contributo ministeriale rispetto all’esercizio precedente di 82.000 euro. Questo incremento, frutto dei nuovi meccanismi di determinazione del contributo stesso da parte Mibact, dipende strettamente dall’attività lirica del Teatro stesso e deriva, quindi, dal sensibile incrementi di attività rispetto, in particolare, all’esercizio precedente. Il dato rappresenta, ovviamente, un significativo indice di misura dell’attività e della qualità dell’ente, come dovrebbe essere facilmente comprensibile anche ai non esperti”.
Ma c’è stato anche un incremento degli incassi per biglietti e abbonamenti di 51.736 euro, “con un incremento rispetto alla base 2014 – fa notare ancora Ragghianti – di circa il 38%; In sostanziale costanza di prezzi tali maggiori incassi derivano evidentemente da maggiori presenze e da maggiori attività del Teatro stesso. A tale dato è corretto aggiungere gli incassi della Stagione di prosa gestiti, solo da un punto di vista meramente contabile dalla Fondazione toscana Spettacolo, ma a tutti gli effetti di competenza del Teatro pari a 182.588,57 euro. La somma complessiva degli incassi da attribuire correttamente alle stagioni prodotte e programmate dal Teatro del Giglio è stata quindi nel 2015 di 371.290.57 euro”. “Rispetto ai ricavi tipici – prosegue – il confronto fra i totali riportati non è omogeneo tra gli esercizi 2014 e 2015 a seguito delle fisiologiche oscillazioni dei flussi dei rimborsi collegati alle inevitabili variazioni nei vari settori di attività da una all’altra stagione teatrale (ad esempio : lirica, attività musicale conto terzi). Il dato, trattandosi appunto di costi rimborsati non ha alcuna influenza sul conto economico. Tale precisazione non può certo sfuggire ad un lettore attento, preciso e sereno nell’analisi dei dati stessi”. Al quadro vanno aggiunti una riduzione degli oneri passivi di 10.032 euro “grazie anche ad una attenta politica dei flussi di cassa e ad una maggiore attenzione dell’amministrazione nei pagamenti” e “una riduzione del costi complessivi di tutto il personale impiegato per le attività del teatro che passa da 1.462.917 a 1.418.885 per effetto dei noti provvedimenti in materia di ‘mobilita’ infragruppo (partecipate del Comune di Lucca) revisione dell’accordo integrativo e incentivi all’esodo. Il costo è comprensivo di tutto il personale anche quello relativo allo svolgimento delle singole opere. Il costo totale del personale dipendente del Teatro del Giglio ammonta invece – oneri compresi – a 1.104.445”. “Nell’occasione – aggiunge Ragghianti – mi sembra necessario ricordare che questi risultati non si sarebbero potuti conseguire senza l’indispensabile sostegno non solo economico del Comune di Lucca, il supporto delle Fondazioni bancarie e dei sostenitori pubblici e privati, l’impegno della direzione e di tutto il personale del teatro, il calore della città e l’apprezzamento del pubblico , che ha largamente condiviso il nostro lavoro e le nostre scelte. A tutti loro la nostra gratitudine”.