Ottomila in piazza per i Negramaro al Summer

22 luglio 2016 | 06:42
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Ottomila in piazza per i Negramaro al Summer
Ottomila in piazza per i Negramaro al Summer
Ottomila in piazza per i Negramaro al Summer
Ottomila in piazza per i Negramaro al Summer
Ottomila in piazza per i Negramaro al Summer
Ottomila in piazza per i Negramaro al Summer

Energia allo stato puro, empatia totale con il pubblico e messaggi di speranza elargiti in serie: i Negramaro fanno centro, l’ennesimo del Rivoluzione tour e conquistano il Lucca Summer Festival. Davanti ad una piazza Napoleone gremita (almeno 8mila i presenti) la band leccese, capitanata da Giuliano Sangiorgi, affiancato da Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Andrea Mariano e Andrea De Rocco, riesce a far ballare e cantare il pubblico per quasi tre ore.

E, quello proposto dalla formazione pugliese, è un viaggio che attraversa le sonorità dell’ultimo album fino ad affondare mani e ricordi, sempre cristallini, all’interno di quella ormai importante valigia musicale che il gruppo ha saputo costruirsi, fatta di premi a getto continuo e di piazze colme in tutta Italia. Così, insieme alle ultime hit Tutto qui accade e Il posto dei santi, ecco anche Meraviglioso, Solo tre minuti e tutti gli altri brani che hanno consegnato la band alla storia della musica italiana, sensazione confermata dagli oltre 150mila fan entusiasti raccolti in 22 date dall’inizio del tour.
Lo show è tra i più coinvolgenti visti fin qui al Summer: Sangiorgi e i suoi parlano, interagiscono, dedicano tributi a David Bowie e a Prince, oltre che a tutti quelli che hanno perduto persone care che, spiega il leader della band, “oggi dovrebbero essere tra noi, ma per colpa di qualcuno non è così”. Il riferimento va al padre, perso ormai qualche anno fa, ma anche alle recenti tragedie accadute in Puglia, a Nizza ed in Turchia. E contro questo messaggio di orrore i Negramaro, anche grazie ad una coreografia potente e studiata chirurgicamente, propongono una rivoluzione che sta arrivando, fatta di sogni che restano accesi anche in assenza di ossigeno, di vita e di coraggio. “Continueremo a vivere e a cantare insieme – conclude Sangiorgi rivolgendosi ai fan che scandiscono ogni brano saltando, cantando e battendo ritmicamente le mani – perché non possiamo e non vogliamo smettere di essere noi stessi”.

Paolo Lazzari

Le foto di Giulia Prete