
Accolta da vere e proprie ovazioni alla prima rappresentazione, torna in scena sabato (30 luglio) Turandot di Giacomo Puccini nell’allestimento con le scene di Ezio Frigerio e gli sfavillanti costumi del premio Oscar Franca Squarciapino, nella ripresa registica di Enrico Stinchelli.
Per i 90 anni da quella prima al teatro alla Scala dell’incompiuta, il giovane e bravo direttore Jacopo Sipari di Pescasseroli sul podio dell’orchestra del Festival Puccini ha voluto con tutti i professori d’orchestra rendere omaggio al Maestro interrompendo l’esecuzione laddove il Maestro terminò la partitura e chiedendo a tutti i musicisti di levarsi in piedi. Un cast straordinario in questa seconda recita che vedrà protagonista nel ruolo della Principessa Turandot il soprano sloveno, di Maribor, Rebeka Lokar, vera e propria rivelazione del Festival 2016 che ha stregato il pubblico con la sua superba interpretazione di uno dei ruoli più ardui del repertorio Pucciniano. Il Principe ignoto sarà Rudy Park, artista di straordinaria generosità che con la sua interpretazione del Nessun Dorma manda il pubblico letteralmente in delirio. Nel ruolo di Liù, dopo l’apprezzato debutto della prima torna il soprano umbro Francesca Cappelletti, perfezionatasi a Torre del Lago nell’interpretazione pucciniana con l’Accademia di Alto Perfezionamento. Sul podio il giovane Jacopo Sipari di Pescasseroli. Completano il cast (Timur) Ernesto Morillo , le tre maschere saranno interpretate da Mauro Buda (Ping) Ugo Tarquini (Pong), Tiziano Barontini (Pong) Completano il cast Vladimir Reutov (Altoum) e Claudio Ottino (Un mandarino) Alberto Petricca (Principe di Persia) Anna Paola Troiano e Donatella De Caro (le ancelle). Il Coro del Festival Puccini sarà diretto da Salvo Sgrò, mentre il coro delle voci bianche del Festival sarà diretto da Viviana Apicella.
Informazioni alla biglietteria 0584.359322. Biglietti da 19,50 a 159 euro.
La Turandot diventa un film
Sarà la Paramax film, società francese leader nella produzione e distribuzione di prodotti video in alta risoluzione a produrre con lo standard di maggiore definizione del momento, Ultra alta definizione Hdr, la Turandot del Festival Puccini 2016. La registrazione effettuata con l’ausilio di ben 6 telecamere 4K Red e di un drone ha permesso di realizzare un prodotto in altissima definizione destinato al broadcasting e all’home video. Un progetto di grande prestigio per il Festival Puccini reso possibile grazie anche alla preziosa collaborazione della società Comunicare Digitale di Andrea Michelozzi. Diventano così due le opere del Festival Puccini, la Bohème e Turandot disponibili sul mercato in Hd, uno standard che consente la migliore fruizione attraverso le più avanzate tecnologie.