Un’altra ovazione per la Turandot al Pucciniano

Novanta candeline spente con un grande successo. Dopo la standing ovation della prima, ieri sera (30 luglio) per la Turandot di Puccini con le scene di Ezio Frigerio e i costumi del premio Oscar Franca Squarciapino, nella sapiente ripresa del regista Enrico Stinchelli, ha ottenuto un altro tripudio. Teatro Pucciniano quasi stracolmo e protagonisti d’eccezione in scena. Il “bis” del giovane ed eclettico direttore Jacopo Sipari di Pescasseroli ha convinto tutti: un’esecuzione fresca – la prima nel titolo per il maestro – e senza sbavature.
Alla fine, anche l’Orchestra ha avuto il suo momento di gloria. Sipari ha scelto di interrompere di nuovo l’opera laddove il maestro terminò la partitura. Per il resto un cast straordinario per la seconda replica che ‘duetta’, è il caso di dire, con la messa in scena di Busoni che è stasera (31 luglio) sul palco del Grande teatro di Torre del Lago. Rudy Park, nel ruolo del principe ignoto, artista di straordinaria generosità con la sua interpretazione del Nessun Dorma ha mandato il pubblico letteralmente in delirio. Lui non è nuovo a successi del genere sul palco del Pucciniano e il ruolo di Calaf, anche stavolta, è sembrato che gli fosse disegnato addosso. Non ha deluso Rebeka Lokar, rivelazione del Festival, con la sua interpretazione della principessa di gelo. Nel ruolo di Liù, da sempre quello inevitabilmente più apprezzato dal pubblico, il soprano umbro Francesca Cappelletti che proprio a Torr del Lago si è perfezionata nel ruolo pucciniano: ha saputo conquistare il pubblico, degna dell’eroico gesto d’amore della piccola Liù. Terza e ultima replica il 12 agosto.