Apre alla galleria Poggiali di Pietrasanta la mostra di Adolfo Natalini

16 agosto 2016 | 09:11
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Apre alla galleria Poggiali di Pietrasanta la mostra di Adolfo Natalini

La galleria Poggiali inaugura giovedì (18 agosto) alle 18 nella sua sede di Pietrasanta Il Presente non basta un progetto appositamente pensato da Adolfo Natalini (Pistoia, 1941) e Roberto Barni (Pistoia, 1939). Il nuovo progetto dei due artisti toscani, insieme fondatori della scuola di Pistoia, li riporta ad esporre insieme a distanza di più di 30 anni dall’ultima mostra realizzata congiuntamente. In mostra una serie di lavori su carta di Adolfo Natalini iniziatore nel 1966 del Superstudio nell’ambito dell’architettura radicale, dai primi anni ’70 ad oggi, due in particolare del 2016 mai esposti, ed una grande scultura, Remar contro, in bronzo di Roberto Barni.

Esposti a Pietrasanta troviamo diversi i lavori su carta di Adolfo Natalini che, a partire da un monumento continuo fino a lavori recenti, dialogano con la grande scultura Remar contro di Roberto Barni. Infatti, in mostra a Pietrasanta troviamo un lavoro degli esordi di Natalini, Monumento Continuo su montagne (rivisitato anche in un’opera del 2015) che fa riferimento ad una dimensione apocalittica e spaventosa che raffigura una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista. Da questo assunto l’intreccio con l’opera Remar contro di Roberto Barni, nella quale una bagnarola, condannata all’immobilità per il remare contrario dei due occupanti, sintetizza la stessa condizione asfittica del presente: il passato rema contro il futuro, il futuro contro il passato, stritolando di fatto il presente, limitato ad una condizione di terribile immobilismo. Di Adolfo Natalini, oltre a quello degli esordi, sono presenti in mostra lavori su carta del 2015 Architetture dipinte da me medesimo, tutte nel formato 55×75 centimetri, rivisitazione pittorica di architetture e pezzi di città costruite dai Natalini Architetti; Lo stesso Natalini afferma che “Se guardo le mie architetture dalla distanza in cui le hanno disposte il tempo e i luoghi, le guardo come paesaggi e posso tentare di dipingerle, come un dilettante appassionato”. In alcune, inoltre, esiste un ulteriore forte legame con l’opera di Barni, come le viste di Helmond e Doesburg in Olanda, luoghi che ospitano sculture monumentali di Roberto Barni.