Il baritono lucchese Cavalletti in scena a Dubai

1 settembre 2016 | 13:23
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Il baritono lucchese Cavalletti in scena a Dubai

Massimo Cavalletti, baritorno lucchese, parteciperà domani (2 settembre) agli spettacoli inaugurali della Dubai Opera come protagonista de Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini in un allestimento di Giulio Ciabatti del teatro Verdi di Trieste diretto dal maestro Francesco Quattrocchi, che si ripeterà anche domenica (4 settembre).

“Ho debuttato in questo ruolo nel 2005 in una produzione dell’accademia del teatro alla Scala. Da allora l’ho interpretato almeno cinquanta volte, sempre con enorme soddisfazione. Questo ruolo presenta così tante sfide vocali e interpretative. Il Figaro di Beaumarchais, e in misura minore quello di Rossini, è un personaggio di rottura, un uomo che porta una ventata di aria nuova nel mondo della vecchia aristocrazia; è giovane, sicuro di sé, brillante e molto simpatico. Mi piace cantarlo non solo per la cavatina ‘Largo al factotum’, ma anche per l’energia dei suoi recitativi e le numerose scene frizzanti, come quella della barba a Don Bartolo e il terzetto prima del finale”.
Cavalletti è felicissimo e onorato di prender parte all’inaugurazione del nuovo teatro dell’opera di Dubai, che definisce “tanto innovativo all’esterno quanto classico all’interno”. E prosegue: “Uno degli aspetti più stimolanti di questa esperienza sarà osservare le reazioni di questo pubblico ad una forma artistica nuova per molti di loro”. Il baritono è altrettanto entusiasta della collaborazione con il maestro Francesco Quattrocchi e il regista Giulio Ciabatti, “un interessante maestro di teatro, un uomo che ha saputo darmi in poco tempo delle bellissime idee legate al teatro di Molière e alla recitazione da teatro semi serio. La sua lettura di questa partitura immortale è divertente
ma non ridicola, ed ha creato una scenografia e una ambientazione che mette l’artista decisamente al centro della scena prestando particolare attenzione al testo; in poche parole il risultato è una produzione originalissima e per niente scontata. Non ho che parole di elogio per il maestro Francesco Quattrocchi e l’orchestra del teatro Verdi di Trieste”. Cavalletti ha iniziato lo studio del canto a Lucca con il basso Graziano Polidori per poi perfezionarsi all’accademia del teatro alla Scala sotto la guida di Luciana Serra. Nell’ottobre 2004 ha debuttato in un’opera completa, Parisina di Donizetti, al teatro Donizetti di Bergamo. Fra gli impegni recenti ricordiamo Lescaut in Manon
Lescaut al Metropolitan Opera di New York e Paolo Albiani in Simon Boccanegra al teatro alla Scala. Nella stagione che sta per iniziare ritornerà al Metrropolitan e nel ruolo di Marcello in La Bohéme e nel ruolo di Ford in Falstaff al teatro alla Scala.