Settembre di musica con Open Gold e Festival Boccherini

Un settembre di concerti, masterclass, laboratori e conferenze è quello in programma per la quarta edizione di Boccherini Open Gold, manifestazione che quest’anno si arricchisce con gli undici appuntamenti del primo Festival Boccherini. Un palinsesto nato dalla collaborazione tra l’istituto superiore di studi musicali e dal centro studi intitolati entrambi a Luigi Boccherini, il comune e la fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che si inserisce nel più ampio contenitore de Il Settecento musicale a Lucca, “fortemente voluto dall’amministrazione – sottolinea il vicesindaco Ilaria Vietina – perché divenga patrimonio di tutti i lucchesi la coscienza che quell’epoca ha segnato le origini della nostra tradizione musicale e rinnovato il linguaggio europeo attraverso i talenti di Geminiani e Boccherini”.
Una soddisfazione condivisa da Paolo Cattani, presidente dell’istituto che sarà presto riconfermato per un secondo mandato, che aggiunge: “La risposta della città a Open Gold negli scorsi anni è stata buona, il nostro obiettivo è farla divenire ottima. Si tratta di una manifestazione che, impreziosita dal Festival Boccherini, ha le carte in regola per fare da traino allo sviluppo culturale di Lucca”. Tutti i concerti in programma vedranno l’esecuzione di almeno un brano di Boccherini: con la sola eccezione della musica sacra saranno rappresentati tutti gli ambiti in cui si è speso il suo ingegno, persino l’aria accademica per soprano e orchestra. “La realizzazione di questo settembre denso di eventi è stata possibile grazie a un importante gioco di squadra finalizzato a portare a Lucca esperienze di alto livello – dichiara Fabrizio Papi, direttore dell’istituto musicale – e in particolare la conoscenza del lavoro di Boccherini. L’idea di un festival a lui dedicato è nata quando era Gianpaolo Mazzoli a ricoprire il mio ruolo, e io il suo di vicedirettore. L’unità di intenti è stata fondamentale per concretizzare questo obiettivo che vogliamo aprire il più possibile a contaminazioni internazionali”. Anche solo sfogliando il libretto che accompagnerà gli eventi dal 5 al 29 settembre risulta evidente il contributo del centro studi Luigi Boccherini: ogni brano eseguito infatti ha la sua nota storico-critica, che consente anche ai ‘non addetti ai lavori’ di inquadrare meglio ciò che andranno ad ascoltare. Marco Mangani, vicepresidente del centro, commenta: “Gli studi di musicologia e più in generale quelli delle scienze umanistiche acquistano senso quando ciò che intendono valorizzare è realmente vissuto dalla cittadinanza. Ritengo importante che tra gli altri campeggi il logo de Il Settecento musicale a Lucca, perché racconta della collaborazione tra associazioni attive sul territorio, serie e determinate, che condividono la voglia di migliorare la qualità della vita dei lucchesi attraverso la musica. Vorrei inoltre ringraziare il musicologo francese Yves Gérard, ricercatore che da mezzo secolo si dedica a Boccherini e che il 28 settembre riceverà dal consiglio comunale un’alta onorificenza”. Un giorno importante, che si aprirà alle 10 con una tavola rotonda aperta a tutti su Boccherini intitolata ‘Una miscela di profumi e di poesia’, come ebbe a definire la sua musica il poeta Chênedollé. Il vicedirettore Mazzoli ha voluto infine sottolineare lo sforzo di diplomazia sotteso alla realizzazione di un festival “che vede la partecipazione di artisti internazionali che rappresentano un’occasione di didattica notevole per i nostri allievi e per tutti i musicisti che vorranno partecipare alle masterclass. I professionisti che eseguiranno i concerti infatti saranno per lo più gli stessi che terranno i laboratori di Open Gold”.
Si parte quindi lunedì (5 settembre) con una masterclass per viola e musica da camera tenuta dal maestro Demetrio Comuzzi. Le masterclass sono rivolte a studenti, strumentisti e cantanti di ogni nazionalità, senza limiti di età, che possono partecipare come allievi effettivi o come uditori. Proseguiranno quindi il 20 settembre con Laura Nicolescu (canto), il 23 con Paolo Taballione (flauto) e il 26 con Massimo Polidori (violoncello).
I concerti del Festival Boccherini, che si terranno tutti all’auditorium del Suffragio a ingresso libero, inizieranno invece mercoledì (7 settembre) con Music from Lucca che vedrà Simone Soldati al pianoforte e Gabriele Ragghianti al contrabbasso. Il 10 settembre sarà la volta di Anna Maria Curti Giardina e Demetrio Comuzzi. E ancora: i Solisti dell’Orchestra da Camera Luigi Boccherini (14 settembre – unico concerto che avrà luogo nella splendida cornice di Palazzo Pfanner e l’unico con un biglietto d’ingresso a 7 euro), Sorin Dogariu e Anton Niculescu (18 settembre), Mihaela Costea, Cristina Papini, Simone Braconi, Silvia Chiesa Giampaolo Bandini (21 settembre), Cristina Martufi e Paolo Taballione con l’orchestra dell’Istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini diretta da Mihail Agafița (24 settembre), Massimo Polidori (27 settembre) e il trio Maffei (29 settembre). Dal 20 al 24 settembre si terrà inoltre il laboratorio di formazione orchestrale, con il maestro Mihail Agafița.