Cultura in lutto: morto il professor Paolo Mencacci

13 settembre 2016 | 09:09
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Cultura in lutto: morto il professor Paolo Mencacci

Il mondo della cultura in lutto per la morte del professor Paolo Mencacci, 86 anni (ne avrebbe compiuti 87 il prossimo 4 dicembre), noto medico ma anche storico, scrittore e a lungo membro della Fondazione Banca del Monte di Lucca di cui è stato anche vicepresidente.
Paolo Mencacci è stato docente alla clinica otorinolaringoiatrica dell’università di Pisa e primario all’ospedale di Lucca. Accanto alla sua professione si è occupato della storia antica di Lucca. E’ stato socio ordinario dell’accademia lucchese di scienze, lettere ed arti e componente dell’organo di indirizzo e del consiglio di amministrazione della Fondazione Banca del Mone di Lucca, oltre che coordinatore della commissione consultiva beni e attività culturali.

Lascia la moglie Alda e le figlie Maria Pia e Maria Rosaria. I fumerali si terranno domani (14 settembre) alle 15,30 nella basilica di San Frediano. La salma sarà esposta dalle 13 di oggi nella chiesa di San Salvatore della Misericordia di Lucca.
Cordoglio viene espresso Fondazione Banca del Monte di Lucca dove il professor Paolo Mencacci era stato vicepresidente.
Mencacci ha contribuito con forza, lucidità di pensiero e acutezza di cultura, tratti che lo contraddistinguevano insieme ad una personalità vivace, al cammino e alla crescita della Fondazione Banca del Monte di Lucca, di cui era consigliere e di cui nel passato ha ricoperto le cariche di membro dell’Organo di Indirizzo (2003-2005), vicepresidente (2005-2010), coordinatore della Commissione Cultura (2010-2015).
“Con la scomparsa di Paolo Mencacci – sono le parole di Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, a nome di tutti gli organi – se ne va una parte della nostra storia, memoria, sia come città sia come ente. Il professor Mencacci ha sempre contribuito con generosità e rispetto delle persone e delle istituzioni alla crescita culturale della collettività, a partire dalle sue opere per finire con la partecipazione alle decisioni riguardo alle attività culturali cittadine. Un pensiero va anche ai suoi cari e a tutti coloro che gli erano vicini. La sua presenza e la sua forza d’animo ci mancheranno”.
A ricordarlo è anche la casa editrice Maria Pacini Fazzi con le sue titolari Maria e Francesca e parte del personale, Silvia, Matteo e Cristina che lo ricordano negli uffici dell’editore, sempre attento e cordiale con tutti.
Cordoglio, vicinanza alla famiglia, alla moglie Alda e alle figlie e grande tristezza per la scomparsa dell’amico Paolo esprime Maria Pacini Fazzi che ricorda l’amico e lo studioso che con scrupolo e passione ha approfondito tanti temi legati alla storia e alla cultura cittadina. “Dagli anni Settanta, a cui risale l’edizione del volume che insieme a Michelangelo Zecchini dedicò a Lucca Romana, il nostro è sempre stato un rapporto di grande affetto, stima ed amicizia. Paolo era un bravissimo medico e condivideva con questa categoria la passione per la scrittura, che per lui coincideva con la passione per la storia. Tanti i titoli che lo hanno impegnato e che ha regalato alla cultura della nostra città. Fra questi, tanti dei quali editi in collaborazione con l’Accademia lucchese di lettere scienze ed arti di cui membro e Segretario per la Classe di Scienze, mi piace sottolineare anche l’edizione di suoi scritti narrativi e autobiografici: Lungo il fiume; Storie in camice bianco e il recentissimo Lucca 1944 dedicato alle memorie di guerra. Con lui scompare uno studioso e un amico, un amico non solo personale, un amico della città”.
“Con Paolo Mencacci – scrive invece il consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli -, se ne va una delle figure più autorevoli di una generazione di lucchesi (che si sta piano piano estinguendo), che per formazione, carattere e cultura ha contribuito con grande generosità alla rinascita ed allo sviluppo della nostra città dal dopoguerra in poi. Ci tengo a ricordare la sua figura di primario dell’ospedale di Lucca, professionista stimatissimo e molto amato dai suoi pazienti, la sua straordinaria sensibilità umana e poi il suo impegno di uomo di cultura a tutto tondo, innamoratissimo di Lucca e della sua comunità. Sino all’ultimo, incontrarlo nelle sue frequenti seppur ormai faticose camminate per le strade del centro storico era un’occasione di intenso e commovente arricchimento umano. Una grave perdita per la nostra città, che mi riempie di dolore: massimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia”.
Anche l’Accademia della Cucina ricorda la figura di Paolo Mencacci, accademico e consultore: “Il delegato Alessandro Caturegli – si legge nella nota – a nome degli accademici tutti è vicino alla moglie Alda e alle figlie Maria Pia e Maria Rosaria, ricordando in questo triste momento il grande studioso, lo storico che mai ha fatto mancare il suo contributo culturale alla nostra delegazione con note sempre ricche di stimoli per la nostra crescita culturale. L’1 ottobre dedicheremo alla sua memoria il convegno organizzato dalla nostra delegazione”.
“Il mondo della cultura lucchese e la comunità provinciale piangono ancora un altro lutto. La scomparsa del prof. Paolo Mencacci, noto medico e storiografo lucchese, rappresenta una grave perdita sotto il profilo umano e culturale per tutti”. Così il presidente della Provincia Luca Menesini che esprime alla famiglia del medico-scrittore il suo più profondo cordoglio sia a titolo personale che come amministratore pubblico. Menesini ricorda il professor Mencacci come una mente illuminata: ex partigiano, apprezzato medico otorino, una personalità culturalmente multiforme che ha arricchito la vita culturale del capoluogo grazie ai suoi approfondimenti storici e a cui va l’indubbio merito per aver portato il proprio contribuito alla medicina e alla storia della città di Lucca, non senza dimenticare il suo ruolo nella Fondazione Banca del Monte di Lucca di cui è stato prima membro dell’Organo di indirizzo e poi vicepresidente. Tra l’altro, nel 2006, la Provincia di Lucca omaggiò il professore con una targa di riconoscimento consegnata nell’ambito del convegno Nomi e luoghi sui percorsi della storia svoltosi a Palazzo Ducale e promosso dall’Accademia lucchese di scienze lettere ed arti in collaborazione con l’amministrazione provinciale. Più recentemente, nel 2012, la sede della Provincia ha ospitato la presentazione di uno dei suoi ultimi libri storici dal titolo Vita civile ed ecclesiastica a Lucca nell’Alto Medioevo dove Mencacci intervenne insieme con lo storico fiorentino Franco Cardini.