Francigena, 40 giornalisti in visita alla Casa del Boia

22 settembre 2016 | 15:57
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Francigena, 40 giornalisti in visita alla Casa del Boia

Cento giornalisti, bloggers e scrittori provenienti da tutto il mondo (suddivisi in cinque gruppi); sette giorni di viaggio; 412 chilometri complessivi da percorrere; quattro regioni coinvolte. Sono i numeri dell’iniziativa Italian Wonder Ways, nata in occasione del giubileo straordinario della Misericordia e dell’anno nazionale dei cammini, indetto dal ministero di beni culturali e turismo, che parte oggi fino al prossimo 28 settembre per far conoscere al mondo intero l’Italia dei Cammini con tutti i suoi tesori culturali, artistici, paesaggistici ed enogastronomici. E la comitiva fa tappa anche a Lucca per visitare nell’occasione il museo della Francigena alla Casa del Boia, che domani aprirà ad un mese di visite gratuite.

Le quattro Regioni coinvolte oltre alla Toscana, sono l’Umbria, le Marche ed il Lazio con l’obiettivo di mostrare ai 100 partecipanti piccoli borghi, ricchezze storiche ed artistiche, territori e comunità locali, tradizioni e cibo. “Coloro che si metteranno in cammino – spiega l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo – percorreranno nei sette giorni ed in simultanea cinque cammini di pellegrinaggio. Ma soprattutto racconteranno ai loro lettori la loro esperienza e li invoglieranno a fare altrettanto”.
Gli itinerari scelti sono il Cammino Francescano della Marca(Loreto-Assisi), la Via di Francesco (La Verna-Assisi), la via Amerina (Assisi-Roma), la via Francigena (tratto nord Lucca-Roma, tratto sud Formia-Roma) e il Cammino di San Benedetto (Norcia-Cassino). La Toscana sarà perciò interessata da due gruppi per un totale di 40 partecipanti lungo la via di Francesco e la via Francigena. “Vogliamo mostrare al mondo – continua Ciuoffo – gli angoli più nascosti del nostro territorio. Offrire, a chi deciderà di venire a percorrere con lentezza questi cammini, luoghi, tradizioni, storia, arte, buon vivere. Anche questa iniziativa, che ricalca altre analoghe che coinvolgono più regioni e territori, punta a creare un prodotto unico che possa far superare i confini regionali ed attirare un turismo esperienziale e sostenibile”.