Amateatro, in S. Girolamo in scena ‘Il Cappotto’

27 settembre 2016 | 07:28
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Amateatro, in S. Girolamo in scena ‘Il Cappotto’

Teatroenonsolo, gruppo storico dell’associazione teatrale Guarnieri festeggia con il Cappotto 20 anni di attività rivolte a giovani e adulti. L’occasione per spegnere le candeline su 20 anni di successi e percorsi di teatro educazione che ha portato il gruppo dal Piccolo Teatro di Milano alla vittoria del Premio Gaber nuove generazioni 2016 sarà lo spettacolo in programma domenica (2 ottobre) alle 21 al teatro di San Girolamo a Lucca, in occasione di Amateatro.

“Noi e il Cappotto è tratto – spiega la regista Miriam Iacopi – da una lettura del Cappotto di Gogol tratta la vicenda umana del funzionario Akakij Akakievič preso in giro dai colleghi ed escluso dalla vita sociale: si trova in difficoltà nel momento in cui è costretto a comprarsi una nuova mantella, visto che la vecchia è talmente lisa da non essere più utilizzabile. Visto che i prezzi per comprare un cappotto sono superiori alle sue possibilità, Akakij Akakievič comincia a risparmiare al fine di acquistarne uno. L’arrivo del nuovo indumento rappresenta per Akakij un evento estremamente importante, una gioia che rompe l’assoluta ripetitività di un’esistenza dedicata al proprio lavoro, tanto che, appena mostrato il vestito al ministero, Akakij Akakievič pare guadagnare il rispetto di quei colleghi e di quei superiori che prima lo infastidivano quasi ferocemente ma in una notte gelida viene derubato del cappotto. Annichilito dall’episodio, Akakij Akakievič cerca invano giustizia in ridicole figure di superiori, onde morire poco dopo di freddo, distrutto dalla perdita dell’oggetto”.
“Nel nostro percorso – prosegue Miriam Iacopi – non esistono protagonisti: ognuno si confronta con un Akakij specchio della società odierna, il nostro Cappotto diventa l’oggetto simbolo su cui riflettere individualmente, come gruppo e come pubblico. Il lavoro scorre piacevolmente tra corpi parlanti e momenti di sorriso completamente in linea con lo spirito di Gogol”.