Dal governo 50mila euro per celebrare centenario Cassola

Dal ministero arrivano l’approvazione e il finanziamento del progetto scientifico per la valorizzazione della figura di Carlo Cassola: in occasione del centenario dalla nascita si forma un comitato nazionale per la promozione di iniziative dedicate alla riscoperta del patrimonio letterario e umanistico lasciato in eredità dall’illustre scrittore di metà Novecento. Il progetto è stato presentato questa mattina (14 ottobre) alla biblioteca statale di Lucca, dal sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi, dal senatore Andrea Marcucci e dal sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culutrali, Antimo Cesaro.
Le spoglie dell’intellettuale sono conservate nel cimitero comunale di Montecarlo, città che agli inizi degli anni Ottanta aveva scelto come residenza e luogo di ispirazione per la propria produzione saggistica, dove la moglie vive tuttora. “Si tratta di una ricoperta, una rilettura a livello nazionale – spiega Fantozzi – attraverso la creazione di un comitato istituzionale affiancato dai lavori preparatori portati avanti in collaborazione con il ministero e il senatore Marcucci. Montecarlo rappresenta una tappa biografica che ha segnato una parte importante della storia letteraria del Novecento. L’attività di Cassola sarà riportata alla luce e diffusa livello nazionale, coinvolgendo in primis le scuole”.
L’istituzione del comitato si inserisce in un percorso iniziato nel 2007, con la commemorazione di Cassola in occasione del vent’anni dalla sua morte, proseguito con l’intitolazione, due anni fa, della biblioteca comunale di Montecarlo: azione volta a riportare la figura dell’intellettuale al centro della vita cittadina. Montecarlo é il Comune capofila del movimento di riscoperta e valorizzazione dello scrittore, seguito da Roma, Volterra, Cecina e Grosseto.
“Naturalmente Cassola merita gli onori della patria – afferma Marcucci – ma per accedere al finanziamento è stata fondamentale anche l’elaborazione di un progetto scientifico e culturale adeguato da parte del comitato. I fondi ai comitati erano stati azzerati da Monti e sono contento che l’attuale governo li abbia ripristinati, sebbene mi auguro possano essere maggiori in futuro. La selettività e l’importanza istituzionale della procedura sono confermati dall’iter di approvazione del progetto, che viene proposto dal comitato, approvato dal ministero e inviato alle commissioni parlamentari che devono a loro volta approvarlo”. “Sono contento per due motivi – dichiara – in primo luogo perché Cassola, come Pascoli, ha scelto di vivere e di rimanere nel nostro territorio. In secondo luogo perché era un personaggio atipico, che non rispondeva all’idealtipo dell’intellettuale del dopoguerra: fu un uomo libero, che ebbe coscienza delle proprie scelte e aprì gli occhi a molti ragazzi. Non si fece condizionare da chi voleva spingerlo in un’altra direzione e questo fa di lui un uomo e uno scrittore di grande statura”.
Il ministero dei beni e delle attività culturali ha stanziato una finanziamento di 50mila euro per sostenere il progetto, che ha prevalso su molte altre proposte (solo 7 sono state approvate). I fondi sono indirizzati alla promozione di iniziative culturali di spessore che ricordino illustri italiani. Nello specifico saranno organizzati convegni, approfondimenti scientifici, mostre, riflessioni sulle traduzioni all’estero e un percorso per immagini.
“Cassola fece dell’impegno civile una ragione di vita – ricorda Cesaro – riuscendo ad avvicinare le nuove generazioni con un linguaggio adatto alla grande letteratura. Il ministero è particolarmente attento ad una politica di valorizzazione che vada oltre il merito scientifico: le comunità locali sono chiamate a farsi interpreti di un processo di riscoperta culturale che sappia oltrepassare il mero ricordo. Il messaggio della letteratura di Cassola diventa impegno, trasmissione di un messaggio all’intera comunità”.