Artisti lucchesi del 600 in mostra a Salò

Ancora pochi giorni per ammirare gli artisti lucchesi del Seicento, Pietro Paolini e Pietro Ricchi in mostra a Musa di Salò nell’ambito dell’esposizione Da Giotto a De Chirico. Capolavori nascosti a cura di Vittorio Sgarbi Si concluderà il 6 novembre l’esposizione dove hanno avuto grande risalto anche due pittori lucchesi: Pietro Paolini (Lucca, 1603 – 1681) con l’opera Ritratto allegorico (o Lesbia?), olio su tela del 1625-30 appartenente alla collezione Koelliker, e Pietro Ricchi (Lucca, 1606 – Udine, 1675) con quattro opere, La regina Tomiri con la testa di Re Ciro (1650 -1655 circa), olio su tela appartenente alla Fondazione Cavallini Sgarbi, La regina Tomiri con la testa di Re Ciro (1655 – 1657), Salomè con la testa del Battista (1650 – 1655 circa) e Il carnefice consegna a Salomè la testa del Battista (1650 -1655) entrambe nella Collezione Castello di San Martino in Soverzano.
La particolarità unica della mostra riguarda la collocazione delle opere, tutte conservate in collezioni private o bancarie, quindi fino ad oggi difficili da ammirare. Vittorio Sgarbi ha fortemente voluto che le opere in mostra, circa 200, i capolavori nascosti, appunto, uscissero dai luoghi poco accessibili per una completa fruizione pubblica, in accordo con Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani e direttore generale del MuSa, il museo di Salò.
Il catalogo della mostra, opera importante per la presenza di schede tecniche redatte dai maggiori esperti, è curata da Vittorio Sgarbi con la collaborazione di Pietro Di Natale, storico dell’arte antica e moderna.
ZonaFranca di Franca Severini, casa editrice di Lucca ha curato gli accessori per la cultura da indossare realizzati con le immagini delle straordinarie opere in mostra su carta riciclata.