Photolux, in mostra in anteprima le foto di Vivian Maier

Sarà un’edizione di grande prestigio. Così, infatti, si preannuncia Photolux che, in attesa della biennale del 2017, quest’anno è impegnato nell’edizione ridotta – per così dire – e dal 19 novembre all’11 dicembre porterà a Lucca le mostre dei tre premi internazionali per eccellenza e un’anteprima italiana, curata dal direttore artistico di Photolux, Enrico Stefanelli. Oltre a World Press Photo, Leica Oskar Barnack Award e Manuel Rivera-Ortiz Foundation Photography Grant, il Photolux proporrà infatti, in anteprima italiana, una selezione degli scatti di Vivian Maier, enigmatica e geniale fotografa franco-americana, semi-sconosciuta fino a pochi anni fa e oggi riconosciuta come una delle massime esponenti della street photography.
Nata a New York nel 1926 e trasferitasi presto in Francia per qualche tempo con la madre, Maier fa ritorno a Champsaur nei primi anni Cinquanta e qui inizia a scattare, fermando su pellicola la semplice vita della regione natale della madre: in sella alla bicicletta, fotografa le persone, i bambini, i contadini e gli anziani, rivelando fin da subito la passione per la documentazione e la capacità innata di cogliere l’attimo, concentrandosi più sui volti e sulle persone che sui paesaggi. La poetica di Vivian Maier prende rapidamente la strada della street photography: tornata in America, infatti, inizia a scattare con una Rolleiflex, raccontando tutto ciò che vede. Da questa continua ricerca deriva un archivio enorme, un patrimonio di scatti, momenti e sguardi, scoperto casualmente nel 2007 da John Maloof. Nasce da qui la fama di Vivian Maier, fino ad allora conosciuta solo come tata severa delle famiglie dell’alta borghesia di Chicago.
La mostra che approderà a Photolux raccoglie una piccola, ma preziosa, serie di scatti degli anni americani e una selezione delle molte immagini che Vivian Maier collezionò durante i soggiorni a Champsaur, conservate nell’archivio della Association Vivian Maier et le Champsaur. Partendo dai materiali scoperti da John Maloof, la mostra apre a una nuova lettura dell’opera di Vivian Maier e permette di indagare la parte meno conosciuta della sua biografia.
L’esposizione, composta da 63 fotografie, di cui 48 relative al periodo franceseè realizzata in collaborazione con la Associazione Vivian Maier et le Champsaur e fa parte del Fondo francese Vivian Maier.
La mostra è stata inoltre selezionata per partecipare al progetto Italive, realizzato da Markonet, con la partecipazione di Autostrade per l’Italia, la collaborazione di Coldiretti e promosso da Codacons. Italive punta a far conoscere e a valorizzare le eccellenze dei territori, sul piano sia dell’offerta culturale sia delle tipicità naturali ed enogastronomiche. Per informazioni è possibile visitare il sito www.italive.it.
La mostra sarà aperta dal 19 novembre all’11 dicembre, tutti i giorni dalle 10 alle 19,30. Ulteriori informazioni su: www.photoluxfestival.it.