Educazione dei minori: via ai bandi della Fondazione Crl

14 novembre 2016 | 11:41
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Educazione dei minori: via ai bandi della Fondazione Crl

Entra nella fase operativa il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato da un accordo tra fondazioni di origine bancaria e governo, cui ha aderito anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Al momento sono stati pubblicati i primi due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni), iniziative rivolte a organizzazioni del terzo settore e al mondo della scuola. A disposizione ci sono complessivamente 115 milioni di euro: metà delle risorse verrà assegnata su graduatoria nazionale, metà sarà invece ripartita a livello regionale in relazione ai bisogni di ciascun territorio (per la Toscana sono previsti 2.160.156 euro, di cui 1.296.094 per il bando Infanzia e 864.062 euro per il bando Adolescenza). Nel secondo anno, il Fondo promuoverà interventi rivolti anche ad altre fasce d’età.

Il bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, promuovendone la qualità, l’accessibilità, la fruibilità, l’innovazione. Un ruolo centrale dovranno avere le famiglie, da coinvolgere attivamente negli interventi, sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle attività.
Il bando dedicato all’adolescenza si prefigge di promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici, nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti ad alta densità criminale. Le proposte dovranno prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, per riavvicinare i giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione; la promozione della “scuola aperta”, ossia un luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita, con l’auspicata partecipazione, fin dalla fase di progettazione, degli Istituti scolastici.
Per entrambi i bandi, le proposte dovranno prevedere il coinvolgimento di soggetti che, a vario titolo, si occupano di infanzia, educazione, minori (scuole, famiglie e più in generale la “comunità educante”). Gli interventi proposti, inoltre, dovranno adottare adeguati e innovativi strumenti di valutazione d’impatto.
La povertà educativa è ormai considerata la madre di tutte le diseguaglianze. Di qui la necessità di risorse importanti da assegnare a progetti mirati e innovativi e l’impegno delle fondazioni bancarie e le associazioni del terzo settore che, insieme a scuole ed enti locali, saranno il motore di questa sfida.
“L’avvio della fase operativa del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – dichiara il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi – rappresenta davvero una buona notizia per il paese. E sono orgoglioso della tempestività ed entusiasmo con cui ha aderito anche la nostra Fondazione, mettendo a disposizione le risorse necessarie. Servizi socioeducativi capaci di incidere sulla reale accessibilità alle varie opportunità educative e formative da parte di bambini e giovani appartenenti a famiglie disagiate non solo riducono le disuguaglianze, ma creano i presupposti per una maggiore mobilità sociale, a tutto vantaggio dell’intera collettività”.
Per accedere ai bandi, visitare il sito www.conibambini.org