Lucca Libri, quattro pittrici reinterpretano i lavori di Maurizio Della Nave

16 novembre 2016 | 12:26
Share0
Lucca Libri, quattro pittrici reinterpretano i lavori di Maurizio Della Nave

Una cosa più unica che rara, quella che accadrà domani (17 novembre) al caffè letterario “LuccaLibri” dalle 17 alle 20 circa. Le quattro pittrici Maria Guida (Napoli), Michaela Kasparova (Liberec), Jitka Plchova-Souckova (Brno), Catia Canozzi (La Spezia), ognuna con la sua tecnica pittorica e la propria ispirazione, reinterpretano in modo diretto ed estemporaneo alcuni lavori a loro scelta tra quelli esposti nella particolare mostra personale Multiverse del graphic designer Maurizio Della Nave (inaugurata l’8 ottobre ed aperta fino al 30 novembre).

In effetti è decisamente inconsueto che un artista inviti un altro artista a dare, con libertà assoluta, una nuova e diversa interpretazione ad un suo lavoro originale; ed è proprio in questa azione, invece, che la “personalità” del lavoro di partenza cresce e si espande verso altre infinite possibili direzioni indicate da tecnica, stile, suggestione, esperienza, umore, fantasia e quant’altro faccia parte della creatività dell’artista “interprete”.
Lo strano evento al Caffè Letterario, che per almeno tre ore prende forma semplicemente inserito nel mezzo all’attività quotidiana del locale, vuole infatti eliminare il senso di confine tra un artista e l’altro e rendere l’espressione creativa un reale percorso di collaborazione, crescita, immaginazione, quasi all’infinito. Ed il concetto di “infinita reinterpretazione”, come racconta il creativo Maurizio Della Nave, è anche la base di un suo progetto che vorrebbe riunire molti più artisti per realizzare un “continuum artistico” senza una vera e propria conclusione, appunto, ma con continui e sorprendenti risultati nel “tempo creativo”.
Alla fine dell’inusuale accadimento, le quattro pittrici partecipanti aggiungeranno i propri lavori (liberamente confrontabili e valutabili da tutti) a quelli già presenti nella mostra Multiverse che Maurizio Della Nave descrive giustappunto come “in continuo divenire”.