“Waiting room” in prima assoluta al teatro dello Scompiglio

Sabato (19 novembre) e domenica alle 19,30, nella tenuta dello Scompiglio di Vorno si presenta, in prima, Waiting Room, un’azione scenica sulla disobbedienza e il rinnegamento delle aspettative sociali. Progetto e ideazione di Barbara Uccelli, in scena con Cecilia Bertoni; musica, suoni e rumori di Carl G Beukman. Produzione associazione Culturale Dello Scompiglio.
L’appuntamento fa parte di Assemblaggi Provvisori, una programmazione tematica proposta, fino a giugno 2017, dall’associazione culturale Dello Scompiglio, diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni, incentrata sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere. La manifestazione nasce da un bando internazionale del 2015 dell’associazione culturale Dello Scompiglio e ospita settanta appuntamenti legati al tema dell’identità di genere: ventisette progetti vincitori, produzioni interne, commissioni e spettacoli in ospitalità.
In Waiting Room due donne, inconsapevolmente sotto esame, condividono un dialogo muto in una sala d’aspetto. Come cavie di laboratorio, le loro azioni saranno giudicate e porteranno a una scelta finale, dove solo una sarà considerata idonea. Questa prova d’esame diventerà chiara con il passare del tempo, e starà alle due donne decidere se accettare o rifiutare i dettami sociali che verranno imposti loro.
La performance, che nasce da un progetto vincitore del vando, ha una durata di 35 minuti circa.
Durante le giornate, nello Spe – Spazio performatico ed espositivo dello Scompiglio, è possibile visitare Lacuna, del duo artistico Afterall, installazione ispirata alla ruota degli esposti di Napoli sulla costruzione dell’identità di genere che nasce dall’attribuzione del nome proprio di persona; The Wood, installazione di Barbara Uccelli in cui il filato maschile degli abiti da uomo e la tecnica femminile di ricamo frivolité coesistono in un’opera dove i due generi dialogano e sono dipendenti l’uno dall’altro; la mostra fotografica Beautiful Men, di Marcello Bonfanti, racconto visivo di un viaggio in quattro paesi di tre continenti diversi, in cui si scopre che l’affermazione di una identità di genere non coincidente con quella biologica è una dinamica universale.
È possibile inoltre visitare le opere permanenti negli spazi della tenuta Dello Scompiglio: There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L’Attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light di Maurizio Nannucci.
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Capannori. Il progetto dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All’interno della tenuta Dello Scompiglio, accanto all’azienda agricola e alla cucina Dello Scompiglio, opera l’omonima associazione culturale. L’associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni metodo Feldenkrais; gestisce lo spazio performatico ed espositivo (Spe). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.